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Ricette Secondi

Polpette vegan di ceci, patate e sesamo.

Da non confondere con i falafel, tipico piatto della tradizione culinaria mediorientale, queste deliziose polpette a base di ceci, sono gustosissime e soprattutto ideali da far mangiare ai bambini che fanno i capricci e non vogliono sapere di mangiare i legumi. Ottime per un aperitivo o come secondo piatto.

Difficoltà: •

Tempo di preparazione: 1 ora

Ingredienti per 4 persone

  • 1 tazza di ceci secchi o già cotti
  • 1 foglia di alloro
  • Rosmarino q.b.
  • 2 patate di media grandezza
  • 1 spicchio d’aglio
  • 100 g di mandorle
  • Capperi q.b.
  • Una manciatina di olive verdi
  • Scorza di un limone
  • 100 grammi di pangrattato
  • 4 cucchiai di sesamo
  • sale e pepe
  • Prezzemolo
  • olio evo

Preparazione

La sera prima mettiamo i ceci a bagno in acqua fredda. Altrimenti usiamo quelli già cotti in barattolo di vetro.

Mettiamo i ceci secchi in una pentola con acqua e un filo d’olio, aggiungiamo l’alloro e il rosmarino copriamo con un coperchio e cuociamo finché diventano teneri. Uniamo le patate, dopo averle lavate e tagliate a pezzetti e cuociamo finché diventano morbide. Scoliamo i ceci e le patate, togliamo l’alloro e il rosmarino, lasciamo freddare.

dsc_00822In un frullatore tritiamo ceci e patate, aggiungiamo l’aglio, le olive, i capperi, le mandorle, il sale e il pepe. Uniamo al composto la scorza del limone grattugiato, il prezzemolo tritato, un filo d’olio evo e metà quantità di pangrattato, formiamo le polpette o rotonde o schiacciate, come più ci piace, e ripassiamole nel pangrattato avanzato mischiato con i semi di sesamo.

Inforniamo le polpette a 180° in forno preriscaldato per circa 30 minuti, e giriamole a metà cottura facendole diventare dorate.

Le nostre polpette si possono anche friggere.

Serviamole calde, ideali da accompagnare con una insalatina fresca o broccoletti saltati in padella con olio e limone.

Sicuramente i vostri bambini mangeranno di gusto le polpette ai ceci, e non solo loro. 🙂


© RIPRODUZIONE INTEGRALE O PARZIALE VIETATA SENZA LINK ALLA FONTE: http://www.vegamami.it/
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Dalla loro parte I vostri articoli Veg*

I banchetti “animalisti”? Non tutti possono farli!

Non è giusto, né coerente vedere banchetti animalisti di persone nemmeno vegetariane. Non si può in alcun modo essere così superficiali e poco seri: passare il messaggio che si possa essere animalisti mangiando animali è pericoloso, ingannevole e profondamente ingiusto nei confronti degli animali stessi che dovrebbero avere “quelle” persone a difenderli…non si può e non si deve.

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Dalla loro parte I vostri articoli Veg*

Il consumo di carne non è un successo evolutivo.

Pur sognando di vivere in un Pianeta Verde e nel frattempo desidero, forse utopicamente, una convivenza rispettosa tra persone diverse tra loro per  cultura, stile di vita, stile alimentare,  continuano ad incuriosirmi le diatribe tra onnivori e vegetariani/vegani, specialmente quando sono “esperti del settore” a pronunciarsi.

Riposto di seguito un articolo di Andrea Romeo letto sul sito Il cambiamento dal virtuale al reale il cui titolo è: Consumo di carne? Non è un successo evolutivo.

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Il ferro: né troppo, né poco!

Il ferro è un’arma a doppio taglio. Se non ne assumiamo abbastanza rischiamo l’anemia, ma se ne assumiamo troppo possiamo aumentare il rischio di cancro, di malattie cardiache e di un certo numero di stati infiammatori.

Dato che il corpo umano non ha un meccanismo in grado di eliminare l’eccesso di ferro, occorre preferire quello proveniente dai vegetali (non-eme), sul quale il nostro organismo ha un certo controllo.

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Arrivano i Vegani dal pianeta Vega…scappate!!

Maglietta di Chiaralascura

“Ommioddio, non mangi carne, non mangi pesce, non mangi formaggi, non mangi uova… ma cosa mangi?!? Erba?!?!?”
È la frase tipica del carnivoro sgomento che non si capacita di non avere la sua fettina ai ferri o il panino al prosciutto o lo spezzatino tutti i giorni. Ammettetelo, che vi vien da dirlo 😉

La vegan-reazione è quella o di scoppiare a ridere in faccia al malcapitato (che magari mangia tutti i giorni le solite 2-3 cose e crede di mangiare in modo “variato”) o di sbattere la testa contro il muro dopo aver sentito questa frase per la millesima volta.

Ma la cosa migliore è mostrare tutte le cose che possiamo mangiare – alcune sono le stesse che mangiano i carnivori, anche se non se ne capacitano (perchè