E per le feste natalizie, ecco un dessert veloce, sano e golosissimo!
Ideale anche da confezionare per dei regalini, dato che durano molto e lasceranno tutti soddisfatti!
Ingredienti per 20 palline circa (diametro 2 cm ca):
E per le feste natalizie, ecco un dessert veloce, sano e golosissimo!
Ideale anche da confezionare per dei regalini, dato che durano molto e lasceranno tutti soddisfatti!
Ingredienti per 20 palline circa (diametro 2 cm ca):
La quinoa, anche se dall’aspetto dei suoi chicchi può sembrare un cereale, è una pianta erbacea che ha origine in Sud America. È nota per essere ricca di potassio, fosforo e calcio. Contiene inoltre, notevoli proteine, utili per il nostro organismo.
Ho iniziato ad usare regolarmente nel mio menù questo ingrediente, perché è ottimo in qualsiasi minestra, salsa, primo, contorno e dolce. Vi propongo questa ricetta molto semplice, se volete preparare uno sfizioso e veloce antipasto, o se volete improvvisare un allettante aperitivo prima di cena, accompagnato da friselline mignon al pomodoro e un bel bicchiere di vino bianco veg.
Non è giusto, né coerente vedere banchetti animalisti di persone nemmeno vegetariane. Non si può in alcun modo essere così superficiali e poco seri: passare il messaggio che si possa essere animalisti mangiando animali è pericoloso, ingannevole e profondamente ingiusto nei confronti degli animali stessi che dovrebbero avere “quelle” persone a difenderli…non si può e non si deve.
Pur sognando di vivere in un Pianeta Verde e nel frattempo desidero, forse utopicamente, una convivenza rispettosa tra persone diverse tra loro per cultura, stile di vita, stile alimentare, continuano ad incuriosirmi le diatribe tra onnivori e vegetariani/vegani, specialmente quando sono “esperti del settore” a pronunciarsi.
Riposto di seguito un articolo di Andrea Romeo letto sul sito Il cambiamento dal virtuale al reale il cui titolo è: Consumo di carne? Non è un successo evolutivo.
Il ferro è un’arma a doppio taglio. Se non ne assumiamo abbastanza rischiamo l’anemia, ma se ne assumiamo troppo possiamo aumentare il rischio di cancro, di malattie cardiache e di un certo numero di stati infiammatori.
Dato che il corpo umano non ha un meccanismo in grado di eliminare l’eccesso di ferro, occorre preferire quello proveniente dai vegetali (non-eme), sul quale il nostro organismo ha un certo controllo.
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