Questa ricetta fa al caso vostro se non sapete cosa preparare durante i giorni di festa aspettando il nuovo anno: la lasagna riccia con zucca e foglie di cavolo nero. E’ un primo piatto con protagonista il cavolo nero, un ortaggio davvero miracoloso che fa benissimo al nostro organismo, ricco di clorofilla e con proprietà disintossicante: una vera delizia saporita da portare in tavola in inverno come un trionfo di bontà e salute. Scopriamo la ricetta semplice e vegetale al 100%.
Gestito dal simpatico chef Claudio Di Dio, che con i suoi pittoreschi e sfiziosi piatti vi farà venire l’acquolina in bocca e da Laura Tranchinetti, che con la sua creatività dona colore ed eleganza al locale, ospitando durante la settimana interessanti seminari di cucina vegana, eventi ed approfondimenti riguardanti la salute e il benessere naturale.
Perché scegliere BistròBiò? Come sostiene lo chef Di Dio “il cibo dell’anima è il sorriso e il sorriso è nei
miei piatti” ed è lo stesso sorriso con cui si viene accolti al BistròBiò, un locale intimo e piacevole, dove ci si sente subito a proprio agio, perché Claudio accoglie tutti come amici, con un sorriso caldo e avvolgente.
Se siete a Milano quale occasione migliore per farsi conquistare dalla cucina vegana naturale e assaporare le prelibatezze che lo chef Di Dio ha preparato per un Natale cruelty free?
Infatti per le feste natalizie, lo chef ripercorre la migliore tradizione culinaria italiana, per regalare un menu delle feste fantasioso, sano perché 100% vegetale, senza rinunciare ai piatti classici delle feste e al gusto, e ve lo porta anche in ufficio.
Ed ecco le offerte natalizie di Bistròbiò: ce n’è per tutti!
Un menu completo concordato, al beverage, stoviglie comprese, nel più puro stile natalizio.
Esempio di menu natalizio presso i vostri uffici: coppetta al pompelmo con tempeh marinato, finocchi, olive ed emulsione di aceto allo zenzero. Vellutata di zucca e topinambur con castagne croccanti. Barchetta di cous cous al cardamomo e cannella con radicchio rosso, uva, ananas, uvetta ed anacardi tostati. Quadrotti di polenta gialla con fonduta di formaggi vegetali. Gran bollito di seitan e verdure con mostarda di cremona.
Infine, il dolce: Pandoro alle 2 creme, melograna e alla sambuca, ed 1 calice di vino Biodinamico (bianco o rosso). Costo a persona a partire da 25 €.
Apericena a buffet presso BistròBiò con menù come da offerta precedente, con aggiunta di verdure (insalata di avocado con cavolo cappuccio viola, insalata natalizia con catalogna spigata, pere, cipolle 
marinate all’aceto, noci e melagrana).
Costo 18 € a persona compreso un calice di vino, bio e veg.
Cena alla carta con il ricco Menù Natalizio, nel ristorante, con menù completo (antipasto primo secondo dolce e calice di vino compreso) al costo di 35 € a persona.
Per un Natale davvero buono, cruelty free, 100% veg scegliete BistròBiò!
Per saperne di più:
BISTRòBIò, NATURAL VEGAN FOOD
VIA VALTELLINA, 10
MILANO
A Natale sono tutti più buoni, è vero, ma quest’anno purtroppo il portafoglio non permetterà a tutti di stupire con regali maestosi.
Per fortuna AAE consente di fare del bene due volte: anche con una piccolissima donazione in favore dell’Associazione, potrete inviare a un vostro amico gli auguri di Natale più pelosi della rete.
Non è giusto, né coerente vedere banchetti animalisti di persone nemmeno vegetariane. Non si può in alcun modo essere così superficiali e poco seri: passare il messaggio che si possa essere animalisti mangiando animali è pericoloso, ingannevole e profondamente ingiusto nei confronti degli animali stessi che dovrebbero avere “quelle” persone a difenderli…non si può e non si deve.
Pur sognando di vivere in un Pianeta Verde e nel frattempo desidero, forse utopicamente, una convivenza rispettosa tra persone diverse tra loro per cultura, stile di vita, stile alimentare, continuano ad incuriosirmi le diatribe tra onnivori e vegetariani/vegani, specialmente quando sono “esperti del settore” a pronunciarsi.
Riposto di seguito un articolo di Andrea Romeo letto sul sito Il cambiamento dal virtuale al reale il cui titolo è: Consumo di carne? Non è un successo evolutivo.
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