Ho conosciuto Paolo un po’ di anni fa quando era ancora onnivoro, al ristorante dove facevo la cameriera e cercavo di convincere i clienti a non mangiar più carne, scambiavo sempre qualche chiacchiera con lui, sul cibo e l’importanza di non portare in tavola la sofferenza degli animali.
Con Paolo, nel corso degli anni ho fatto diversi discorsi su come cucinare il seitan, sul benessere che le verdure arrecano al nostro corpo, e allo stesso tempo come io gli ho regalato parole di convincimento, che il diventare vegan porta solo lo star bene, lui ha saputo donarmi parole che riguardano l’energia che può salvare il Pianeta.
Paolo Ettore Buzzi, che nel corso degli anni è appunto diventato vegano, si occupa di energie alternative ed ha studiato ingegneria chimica con specializzazione biotecnologico alimentare al politecnico di Torino e crede fermamente nel benessere per il pianeta.
Ho voluto porre allora qualche domanda a Paolo, con la speranza che le sue risposte possano essere d’aiuto a chi vuol in qualche maniera salvaguardare il nostro Pianeta.
– Cosa succederebbe al nostro pianeta, se tutti pensassero ad un pianeta più sano, più pulito meno inquinato grazie all’ utilizzo della sola energia del sole e di altre energie alternative?
Chiudo gli occhi e vedo una umanità che non usa più energia fossile, che usa auto elettriche, metropolitane e sistemi di people moving a trazione elettrica. Vedo una generazione elettrica delocalizzata e fondata sul sole, sul vento, sull’ acqua dei fiumi e dei mari. Vedo che “gli scarti” sono recuperati al 100%. Vedo orti urbani e giardini. Vedo che il verde non è solo piacere ma anche utilità. Vedo le acque pure e le persone che si rispettano. Vedo che non esistono più allevamenti di bestiame e che gli animali non vengono uccisi per un supposto e non accertato bisogno di proteine animali. Insomma. Vedo dignità.