A seguito del lancio da parte dell’associazione Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) di un nuovo servizio attraverso cui segnalare situazioni di maltrattamento via sms, le associazioni ENPA, LAV, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Le.I.D.A.A., OIPA, e Save the dogs sottolineano che tale servizio è altamente fuorviante per coloro che si trovano ad assistere a reati nei confronti degli animali, oltre a mettere in pericolo gli animali stessi.
“Mi piacerebbe vedere i sei milioni di foche, o qualsiasi altra quantità ci sia là fuori, uccise e vendute o annientate o bruciate. Non mi interessa ciò che gli accade. Se ci fosse un mercato per ancora più foche, i cacciatori commerciali andrebbero a cacciarle e ad ucciderle, mentre i cacciatori per ‘uso personale’ … non possono venderle perché i mercati non ci sono. Quello che vogliono è il diritto di poter uscire e uccidere le foche …. e più ne uccidono, più mi piacerà”.
Il Sig. John Efford,
ex Ministro Federale Canadese per le Risorse Naturali ed ex Ministro della Pesca per la provincia di Terranova.
Commentario del Capitano Paul Watson
Ho combattuto la caccia alle foche in Canada dal 1974. È stata una strada lunga e difficile, durata quasi quattro decenni. Durante questo periodo ho portato le navi nel ghiaccio sei volte: nel 1979, 1981, 1983, 1998, 2005 e 2008. Ho condotto tre Campagne in elicottero nel 1976, 1977 e 1995. In queste occasioni abbiamo cacciato le navi fuori dai ghiacci, bloccato navi in porto, camminato per chilometri sul ghiaccio in condizioni pericolose, affrontando gli ufficiali della pesca canadese e la Royal Canadian Mounted Police, discusso con Senatori, Membri del Parlamento, Premier di Terranova, Ministri della Pesca e Primi Ministri. Abbiamo portato celebrità come Brigitte Bardot, Richard Dean Anderson e Martin Sheen sui lastroni di ghiaccio e abbiamo lavorato per far vietare i prodotti di foca in tutto il mondo. Siamo stati arrestati, picchiati dalla polizia e dai cacciatori, abbiamo perso una nave, e siamo stati diffamati in tutto il Canada come eco-terroristi, estremisti e traditori.
Gli allevatori degli Stati Uniti sono preccupati dalla prevista diminuzione dei consumi di carne.
Un articolo pubblicato su “MeatPoultry.com”, il sito dedicato a chi fa business nel settore della zootecnia, ci fa, senza volerlo, un bel regalo di fine anno, perché ci informa che nel 2013 è previsto che, negli USA, il consumo pro-capite di carne rossa e di pollame scenda ai livelli più bassi mai registrati dal 1966.
Le precedenti Settimane Mondiali per l’Abolizione della Carne sono state un successo in tutto il mondo. La prossima Settimana Mondiale avrà luogo dal 23 al 30 gennaio 2012.
L’obiettivo è quello di promuovere, ancora una volta, l’idea che la produzione ed il consumo del corpo degli animali debba essere abolito.
Il nuovo anno è da poco iniziato, questo 2012 su cui incombono oscure profezie apocalittiche. Ma dato che, probabilmente, mi auguro, il mondo non finirà, sarebbe bello che al posto dell’apocalisse cominciasse invece un processo di cambiamento in grado di sistemare un po’ di cose su questo nostro pianeta così bello ma sempre attraversato da moltissime ingiustizie e tragedie, ogni giorno sotto i nostri occhi.
Sarà utopico, ma è bello immaginare un mondo migliore, una società capace di riscoprire davvero la propria umanità, verso gli esseri umani, certamente, ma anche verso gli altri abitanti di questa terra, gli animali.
Un mondo migliore, finalmente, anche per loro.