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I vostri articoli

Vegan: la mia vita fatta di rinunce (di L. Gullo).

Quanto segue è un articolo scritto da Luca Gullo. Se anche tu vuoi contribuire con un articolo, scrivi a [email protected] oppure mandami un messaggio privato su facebook.

Quando si parla di veganismo, bastano pochi minuti perchè si materializzi il concetto di rinuncia. Qualunque scelta passa in secondo piano, offuscata dalla rinuncia a cui ha dato luogo.

Nella visione distorta di libertà moderna, quello che escludi è più importante di quello che scegli secondo un ponderato atto di volontà.

A questo punto ho deciso di fare una lista di alcune cose a cui ho deciso di rinunciare nella mia vita:

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Dalla loro parte I vostri articoli Veg*

Veg*, i nostri sbagli con gli altri (di E. Clementi).

Essere Veg* (vegetariani o vegan) il più delle volte scaturisce da un passaparola che è continuo nel tempo. È un credo, o come altri preferiscono definirlo un’azione che si fa nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Decidere di smettere di mangiare carne di altri esseri viventi per molti è una scelta drastica e senza ragione; il più delle volte rimarcano che l’essere umano ha sempre mangiato carne (affermazione falsa, basta  fare una ricerca su internet). Premetto che non voglio si creino le solite polemiche che mettono contro Veg* e onnivori, ma credo che al giorno d’oggi la carne non sia in alcun modo essenziale nella nostra alimentazione. Abbiamo infinite alternative che ci vengono offerte dalla Natura che ci circonda, molteplici varietà di frutta e verdura diversi rendono davvero cosi essenziale e irrinunciabile la carne?

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Dalla loro parte

Di animalisti che… “l’uomo va ucciso” (atrocemente, se cinese).

“Sai qual è l’unico modo che fermerà la violenza sugli animali? Lo sterminio della razza umana. Ci sono tanti video su YouTube che mostrano violenze sugli animali di ogni genere…non c’è altra soluzione: l’uomo deve estinguersi.”

Premessa: non sono l’incarnazione di Buddha, mi arrabbio spesso, non provo amore incondizionato per qualsiasi umano incroci la mia strada, mi infastidiscono diverse categorie di persone.

La rabbia è un sentimento che non lascia ragionare. Alcune persone provano così tanta rabbia che ucciderebbero chiunque vada contro il loro credo. Nella nostra quotidianità sono le cose “straordinarie” (quelle che escono dalla normalità) che fanno scalpore  e che ci rimangono impresse (come certi video o foto impressionanti). Su YouTube ci sono almeno il triplo di video in cui si vedono gesti “buoni” nei confronti degli animali. Ma questi non fanno arrabbiare e non fanno “parlare” la gente.
Questa rabbia si accumula e sfocia poi in comportamenti irrazionali (solo auspicati per iscritto o anche messi in atto). Se tutti i giorni ti ripetono che X è il nemico, ti fanno vedere che X fa cose orribili, che X se ne frega di quello che pensi…è comprensibile che poi quando ti ritrovi davanti a X ti venga voglia di vederlo KO.
Io sono estremamente in collera con chi pubblica sul web video e foto di maltrattamenti e abusi. Perchè è violenza gratuita che non porta a nulla. Dalla violenza si può generare solo altra violenza.

L’ho già detto tante volte, penso che sia inutile vedere quanto di brutto l’uomo possa fare agli animali, a se stesso, al mondo. Penso che il nostro compito sia mostrare agli altri i buoni comportamenti. Sarò ingenua, ma io continuerò a seguire questo mio modo di vedere, finchè non mi dimostreranno che mostrare violenza può essere istruttivo. In fondo…lo sappiamo già che nel mondo ci sono delle cose orribili…non c’è bisogno di continuare a mostrarlo a tutti. Mostriamo quanto di bello possiamo fare per cambiare queste cose!
Per quanto riguarda le frange estremiste presenti nel mondo animalista…ne sono molto spaventata. Sinceramente ho sempre tentato di mantenermi nel “giusto mezzo”, ma…per alcuni scegliere questa via significa essere degli “smidollati” che non riescono a far valere le proprie posizioni.

Anche io perdo la pazienza, anche io mi arrabbio, anche io non sopporto chi fa del male agli esseri viventi. Ma…allora cosa dovremmo fare? Ammazzare tutti i violenti? Augurare loro i peggiori mali? Bel modo per trasmettere il nostro pensiero…

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News

Censurate le riprese degli allevamenti: la gente non deve vedere.

È stata approvata in prima istanza dal Parlamento dello Iowa (USA) la proposta di legge che impedisce di filmare all’interno di strutture che utilizzano animali, ed in modo particolare quelle di allevamento. Lo Stato agricolo degli Stati Uniti si era così subito attivato dopo che alcuni attivisti animalisti avevano filmato l’interno di una mega industria dove vengono sfornati milioni di pulcini della varietà ovaiola. Il video fece il giro del mondo, perché documentava quello che tutti si erano rifiutati di mostrare, ovvero i maschietti che una volta sgusciati finivano direttamente in un trituratore. In più le tecniche di allevamento tra cui la rottura del becco (a vivo).

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Dalla loro parte

Non dire “amo gli animali”!

Non dire “amo gli animali” se ti piacciono solo gatti e cani.

Non dire “amo gli animali” se a pranzo e a cena li ospiti nel piatto.

Non dire “amo gli animali” se ai piedi indossi scarpe fatte con la loro pelle.

Non dire “amo gli animali” se ti trucchi con cosmetici testati su di loro.

Non dire “amo gli animali” se provi odio per la tua specie animale.


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