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Sei veg? Ecco dove trovi il Ferro!

Siete vegani? Ultimamente vi sentite più stanchi del solito e avete un colorito pallido, mancanza di respiro, mal di testa, irritabilità ? Potrebbero essere i primi sintomi di un deficit di ferro nel sangue, indispensabile per la sintesi dell’ emoglobina, proteina che trasporta l’ossigeno alle cellule. Niente allarmismi ma occhio alle cause. Salvo motivi più specifici, un’alimentazione povera di ferro, può provocare un tipo di anemia dovuta da carenza di questo elemento nel sangue.

Solo perché si è scelto di non mangiare carne non significa che il vostro organismo non possa assorbire ferro da altri alimenti. Come rimediare allora senza modificare la dieta vegetariana?

Ecco ben 12 alimenti di origine vegetale con i più alti contenuti di ferro:

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I bambini crescono bene con la dieta veg!

Fino a poco tempo fa, chi decideva di nutrire i propri figli seguendo un regime alimentare vegetariano era considerato un incosciente e un genitore irresponsabile, perché toglieva proteine fondamentali per la crescita del piccolo. Ma da oggi queste convinzioni sono destinate a fare un passo indietro: la dieta vegetariana – se seguita in modo regolare e con l’aiuto del pediatra – non altera l’andamento della crescita e anzi assicura al bambino uno sviluppo corretto.

A rivelarlo è uno studio tutto italiano, condotto su bambini di uno e due anni dal dottor Leonardo Pinelli, presidente della Società scientifica nutrizionale vegetariana (Ssnv), che promuove a pieni voti l’esclusione della carne dal regime alimentare dei più piccoli.

In precedenti studi – ha spiegato Pinelli – si è visto infatti che, seguendo un menù vegetariano, ci si ammala molto meno all’asilo: i bimbi vegetariani hanno difese immunitarie migliori rispetto agli onnivori, i quali seguono un’alimentazione che favorisce una risposta infiammatoria più forte. In Italia – ha aggiunto il medico – “esistono circa 7 milioni di vegetariani, con una tendenza in continuo aumento“.

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Dalla loro parte Gli animali

[Riccio] Ecco cosa fare quando “incontri” un riccio.

Il riccio europeo è un animale selvatico, tutelato e protetto da diverse leggi, per cui non è possibile detenerlo nè trasformarlo in un animale da compagnia!

È molto importante, però, nei casi di necessità, prelevarlo per affidarlo alle cure di un CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) –> vedi mappa cras italiani.
Con un paio di guanti si raccoglie delicatamente l’animale, lo si  mette in una grossa scatola dai bordi alti con accanto una borsa di acqua calda, per garantirgli una normotermia.  Tappezzate lo scatolone con vecchi giornali.
Lo si lascia tranquillo al buio, senza somministrare alcun tipo di alimento o farmaco, se non dopo avere contattato un veterinario o un centro specializzato.
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Veg*

Coloranti particolari…

Quando sull’etichetta leggete E120 o E124 significa che il colorante (rosso) contenuto in quell’alimento è ottenuto dalla lavorazione della cocciniglia, un insettino delle piante.

Ad esempio, nello yogurt Activia alla fragola è presente, così come nel Campari e in alcuni vini rossi.

Questo colorante è ricavato dagli insetti appartenenti alla famiglia della coccoidea, in particolare dalle femmine della specie Dactylopius coccus.

L’insetto secerne un liquido molto denso e intensamente colorato che usa come involucro per proteggersi dai predatori. Per produrre un chilogrammo di colorante occorrono circa 100.000 insetti.

Una volta ottenuta la polvere dal carapace degli insetti, questa viene trattata con acqua calda per estrarre l’acido carminico, che è la molecola colorata.

Viene utilizzata per produrre gran parte dei coloranti rossi utilizzati nell’industria alimentare (E 120) e, in misura minore, nella tintura dei tessuti.

Dato l’elevato costo ultimamente viene spesso sostutuito da coloranti di sintesi.

In alcuni soggetti può dar luogo ad allergie.

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Gli animali

Il maiale.

I maiali, come gli esseri umani, sognano e possono distinguere i colori, e sono animali socievoli. Nelle notti d’estate si stringono tra loro e amano dormire naso contro naso.

La società che questi animali hanno costruito nel corso dei millenni è di tipo matriarcale, la famiglia è formata dalle femmine e dai piccoli. I cuccioli di maiale sono molto giocherelloni, amano lottare, inseguirsi, rotolare lungo i pendii. Nel suo libro del 1985, “In a Pig’s Eye” (Nell’occhio di un maiale), Karl Schwenke spiega che: «I maiali sono animali gregari. Come i bambini, sviluppano affetto, apprezzano i giocattoli, la durata della loro attenzione è limitata e si annoiano facilmente.»