RINCHIUSI PER SEMPRE
SABATO 14 LUGLIO
Azione dimostrativa di protesta davanti al parco acquatico Oltremare, ore 16.50 – RICCIONE via Ascoli Piceno 6
Chiediamo la partecipazione di tutti gli attivisti!
RINCHIUSI PER SEMPRE
SABATO 14 LUGLIO
Azione dimostrativa di protesta davanti al parco acquatico Oltremare, ore 16.50 – RICCIONE via Ascoli Piceno 6
Chiediamo la partecipazione di tutti gli attivisti!
ROMA – È meno grave dello scorso anno il primo bilancio relativo agli animali morti e scappati per colpa dei botti di questo Capodanno, secondo le prime segnalazioni raccolte dall’Aidaa. Fino a questa mattina al telefono e all’indirizzo e-mail dell’associazione animalista erano arrivate segnalazioni di 24 cani uccisi dai botti e circa 350 fuggiti; circa 70, invece i gatti morti e più di 250 fuggiti. Secondo l’Aidaa, sarà comunque possibile fare un quadro completo della situazione nel pomeriggio quando arriveranno le segnalazioni anche da diverse realtà dove le ordinanze anti botti erano attive, ma soprattutto le segnalazioni dei volontari dell’associazione relative agli animali randagi specialmente nelle regioni del sud. Lo scorso anno il bilancio finale stilato dall’Aidaa registrava circa 500 gatti ed altrettanti cani morti oltre a circa 4.000 altri animali morti, tra domestici e non. Erano state circa 1400 le segnalazioni di animali fuggiti e poi ritrovati nei giorni successivi alle feste di Capodanno. Le zone da cui sono arrivate le segnalazioni di gatti e cani morti e fuggiti – conclude la nota dell’Aidaa – sono la Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana e, comunque, nella maggior parte dei casi, da località dove non c’erano ordinanze anti botti, nonchè da Milano, dove in periferia, specialmente nella zona di Baggio, del Giambellino ed in via Padova, l’ordinanza è stata fortemente disattesa.
Fonte: ansa.it
Rosa ha 65 anni, vive a Roma, in un quartiere di San Giovanni, dove il verde è minimo e le macchine e i palazzoni di cemento fanno da cornice alle sue passeggiate quotidiane. La conosco da anni e anni, all’inizio, mi incuriosiva la sua figura decisa che avanzava per la strada con fare quieto, cercava i gatti sotto le macchine, li chiamava, ci parlava e si fermava ad accarezzarli, poi dal sacchetto di plastica che teneva stretto in mano tirava fuori un piattino e ci metteva un po’ di cibo. E i gatti affezionati sembravano ringraziarla, attorniavano le sue gambe teneramente. Io ero stupefatta di tanto amore, all’epoca mi ero appena trasferita da una cittadina dove i gatti di strada erano considerati forti guerrieri che il cibo se lo procuravano da soli e di certo “le mamme gattare” non esistevano.
“Pur ribadendo la nostra ferma opposizione a qualsiasi manifestazione che comporti lo sfruttamento degli animali, auspichiamo che il Disegno di Legge in materia di benessere dei cavalli utilizzati nelle sagre e nei palii, annunciato oggi dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, regolamenti in modo severo l’utilizzo dei cavalli in questo tipo di gare, confermando il contenuto dell’Ordinanza ministeriale* e introducendo nuove e più stringenti prescrizioni a tutela effettiva dei cavalli”, dichiara Nadia Zurlo, responsabile LAV settore Equidi.
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