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[Discussione] Il 33% degli italiani favorevole ad abbattere i cani randagi. E tu?

Da Aidaa riceviamo e pubblichiamo:
Quanto meno clamoroso uno dei risultati che emergono dal sondaggio realizzato dal centro studi di AIDAA su un campione di 1064 italiani in relazione ai metodi di controllo del randagismo canino. Il 33% si dice favorevole ad abbattere o uccidere con l’eutanasia i cani randagi presenti nei canili, di questi il 13,8% precisa comunque di essere favorevole alla morte dei cani per eutanasia solo in caso di assoluta necessità. Il 63,8% degli italiani invece sono assolutamente contrari a qualsiasi forma di abbattimento dei cani come sistema del controllo del randagismo. Il sondaggio che si è svolto nel mese di luglio su un campione adulto di 1064 italiani scelti a caso secondo il sistema delle interviste telefoniche si è suddiviso in tre distinte domande.

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Dalla loro parte News

Una campagna per la tutela degli animali.

Grosseto: Una campagna informativa per divulgare tra i cittadini grossetani la normativa regionale che detta regole ben precise in materia di tutela degli animali.
Un’iniziativa alla quale sta lavorando il Comune di Grosseto per scongiurare episodi incresciosi che purtroppo si registrano ai danni degli amici a 4 zampe.
“Prima ancora di reprimere, vogliamo mettere in atto azioni di sensibilizzazione e di informazione circa il comportamento da tenere per la custodia degli animali – dice l’assessore all’Ambiente Giancarlo Tei -; a questo proposito abbiamo già preso contatti con l’Asl di Grosseto per capire la giusta modalità e il messaggio da diffondere, in accordo con la Provincia, per la salvaguardia degli animali. E non sfuggirà la questione legata alla tenuta dei cani da caccia, soprattutto di quelli destinati alle battute al cinghiale che, per numero, hanno necessità di essere ricoverati in ambienti adeguati”.
Il punto di partenza della campagna informativa è l’articolo 5 della Legge regionale n. 59 del 20 ottobre 2009 che sottolinea come il responsabile di un animale abbia l’obbligo di garantire la salute e il benessere dello stesso, di provvedere alla sua sistemazione e di dedicare cure e attenzioni adeguate secondo le necessità.
“All’inizio di questo mese è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana il regolamento attuativo in cui si individuano più esattamente i criteri e modalità di ricovero degli animali – conlude Tei – e alla luce dei fatti riportati nei giorni scorsi sulla stampa locale è nostra intenzione fare chiarezza su tutti questi aspetti e mettere i cittadini nelle condizioni di conoscere nei dettagli la normativa in modo da scongiurare altri episodi del genere”.

Fonte: maremmanews.tv

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La tua associazione promuove un’iniziativa in favore degli animali? Nella tua città si sta migliorando la qualità di vita degli animali?  Manda il tuo articolo a [email protected], pubblicheremo il tuo articolo! 

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A Gliaca di Piraino l’ambulanza veterinaria salva dalla strada la piccola Lilly. Ora cerca casa!

Primo intervento di soccorso sul mezzo regolarmente omologato, di proprietà della Cooperativa “PET” di Capo d’Orlando, tra le prime in Sicilia ad adeguarsi alle più recenti normative. Accudita una cagnetta meticcia dal mantello nero. Stipulata con il Comune una convenzione per la lotta e la prevenzione del randagismo canino.

A Gliaca di Piraino si è registrato il primo intervento di soccorso animale su un’ambulanza veterinaria omologata. Una cagnolina randagia, che da qualche giorno vagava nell’abitato del centro turistico tirrenico, è stata prelevata dal mezzo di pronto intervento, di proprietà della Cooperativa “PET” di Capo d’Orlando, che tra le prime in Sicilia si è dotata di un’ambulanza debitamente omologata per l’assistenza agli animali, secondo le prescrizioni introdotte nel codice della strada nell’agosto del 2010.

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Rarissimo riccio albino trovato nel modenese!

Un raro esemplare di riccio albino è stato salvato nei giorni scorsi nel Modenese dai volontari del Centro fauna selvatica “Il pettirosso” di Modena. L’animale era rimasto intrappolato in una recenzione, probabilmente in seguito ad una “fuga”. A notarlo e avvertire i volontari il proprietario della zona.

Questo dolce animaletto notturno ed insettivoro è ora ospite del Centro e le probabilità che venga liberato sono piuttosto basse. I ricci albini, infatti, sono creature non solo estremamente rare (solo 1 esemplare ogni 10000), ma anche fragili e vulnerabili. Questo sia per le dimensioni minute (25 cm di lunghezza in media e 1 kg di peso) che caratterizzano i ricci in generale, che per il raro colore del mantello: il candido bianco, oltre a conferire loro un aspetto simpatico e incantevole, impedisce, infatti, una appropriata mimetizzazione nella natura.

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Stop agli animali selvatici nei circhi inglesi.

LONDRA – Le immagini di due inservienti che picchiavano un elefante in un piccolo circo in tournée per la provincia inglese avevano fatto il giro del mondo. Adesso gira per il mondo una notizia che di quelle immagini è conseguenza: Londra ha messo al bando gli animali nei circhi equestri.

Dall’anno prossimo, quando il provvedimento votato dal parlamento di Westminster diventerà legge, leoni, tigri e ogni altro animale “selvatico” non potranno più lavorare nei circhi registrati o di passaggio sul territorio nazionale. È una decisione che arriva dopo anni di pressioni in questo senso da parte dei gruppi animalisti, che infatti la accolgono come una “storica vittoria”, facendo del Regno Unito uno dei primi paesi in Europa ed altrove ad avere approvato un divieto del genere.