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Adottare da Green Hill o adottare dai canili?

Leggo un post su facebook, copiato di stato in stato dai miei amici. Parla della questione Green Hill e dei suoi cuccioli ormai in lista per gli affidi. Eccolo:

Attualmente ci sono 15.000 richieste di adozione dei Beagle di Green Hill, ma i cani in adozione sono più o meno 2500.
Quindi, cca 12.500 persone non potranno prendere in affido nessuno di questi ultimi. Se queste 12.500 persone adotteranno un randagio dal canile, potranno offrire una casa e una famiglia ad una creatura altrettanto sfortunata. Anche loro hanno il diritto di ricevere amore e cure adeguate, esattamente come i Beagle dell’allevamento Green Hill.

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Comunicato ufficiale Corpo Forestale: primo cane di Green Hill affidato!

Roma, 27 luglio 2012 – Sono iniziate questa mattina le operazioni di affido e consegna del primo lotto di beagle sequestrati dal Corpo forestale dello Stato nella struttura “Green Hill” di Montichiari, a Brescia.
Il primo cagnolino che è stato dato in affidamento è una fattrice gravida, ribattezzata significativamente “Libera tutti”.
Gli agenti del Comando Provinciale di Brescia stanno controllando il corretto svolgimento delle operazioni. Sul posto anche diversi medici veterinari, i quali vigilano sullo stato di salute e sulle condizioni di trasporto degli animali dal momento dell’uscita da “Green Hill” fino all’arrivo al Comando Provinciale di Brescia.

Fonte corpoforestale.it

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I cani di Green Hill sono finalmente liberi!

foto da webÈ arrivata la libertà per gli amici a 4 zampe di Green Hill.

È possibile procedere al loro affidamento, come da seguito riportato dal sito dell’Enpa.

Ecco il comunicato ufficiale tratto dal sito enpa.it:

“Carissimi,

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Green Hill, la storia: dalle proteste al sequestro.

Green Hill, storia di una battaglia (quasi) vinta

Dalla denuncia di «Striscia» al sequestro della Forestale

(Ansa) MONTICHIARI (Brescia) – Più di 2500 beagle condannati a morte, chiusi in cinque capannoni da sempre considerati impenetrabili. Per anni abbiamo ricevuto segnalazioni da una moltitudine di animalisti e associazioni, ma anche da tantissimi semplici cittadini indignati dal fatto che un simile orrore potesse trovare luogo proprio in Italia. In provincia di Brescia, a Montichiari. Abbiamo studiato ogni minimo particolare della triste realtà di Green Hill e quando, nell’ottobre scorso, siamo venuti in possesso delle uniche immagini allora esistenti girate all’interno dell’allevamento, abbiamo capito che ce l’avremmo potuta fare. Che i cancelli di Green Hill avrebbero potuto chiudersi per sempre. Quelle immagini raccontavano più di qualsiasi altra cosa l’esistenza orribile a cui erano condannati questi poveri beagle, colpevoli soltanto – se così si può dire – di essere nati a Green Hill e non da un’altra parte.

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Sequestro Green Hill: i comunicati ufficiali della Forestale.

Oggi il Corpo forestale dello Stato ha emesso due comunicati stampa sul sequestro di “Green Hill”. Vediamoli.

Primo comunicato stampa:

Roma, 18 luglio 2012 – Il Corpo forestale dello Stato sta eseguendo il sequestro di “Green Hill”  la nota azienda situata a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione.