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Farfalle arlecchine al forno.

In occasione del Carnevale, vi propongo questa ricetta che ricorda l’allegria dei coriandoli e i colori vivaci della natura. Tingiamo a festa le nostre tavole  e divertiamoci a scherzare in cucina, con gusto e simpatia.

Difficoltà:°

INGREDIENTI per 4 persone:

  • Farfalle di pasta 400 g
  • 2 carote
  • 1 broccoletto siciliano
  • 1 cipolla rossa
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 10 olive nere
  • Sale, olio, prezzemolo o erba cipollina, pepe
  • Sottilette vegan (Ingr. acqua, olio di palma, tofu, proteine di soia, stabilizzante (carragenina, gomma di guar, farina di carrube), maltodestrine, aceto, amido di mais, sali di fusione (di calcio e solfato di potassio), fiocchi di patate, sale, acido adipico, lecitina di soia, aromi naturali, coloranti, sorbato di potassio.)

PREPARAZIONE:

Laviamo e tagliamo il broccoletto in piccole rosette e facciamolo  bollire  per una ventina di minuti a fuoco alto. Nel frattempo affettiamo la cipolla, i peperoni e le carote in sottili fettine e mettiamole in padella aggiungendo un pizzico di pepe e due di sale, prezzemolo o – se preferite – rondelle di erba cipollina. Mescoliamo bene e lasciamo sul fuoco fino a quando le verdure sono ben cotte. Quando il  broccoletto è cotto, scoliamolo e lasciamolo freddare per cinque minuti circa. Aggiungiamolo alle nostre verdure, insieme alle olive nere, e continuiamo a cuocere a fuoco basso. Mettiamo in una pentola l’acqua, saliamola e quando bolle, versiamo le farfalle, cuocendole per quattro minuti.

Scoliamo la pasta, e amalgamiamola con le verdure, mettendole in una tiella da forno, aggiungiamo le sottilette vegan, e lasciamo nel forno a 180° gradi per una ventina di minuti.

Ed il piatto è pronto per essere assaporato…ma prima vi cito la filastrocca  “Carnevale vecchio e pazzo” di Gabriele D’Annunzio per ricordarvi che a tavola gli abusi è meglio metterli da parte, e che è meglio avere una alimentazione equilibrata.

Carnevale vecchio e pazzo

s’è venduto il materasso

per comprare pane, vino,

tarallucci e cotechino.

E mangiando a crepapelle

la montagna di frittelle

gli è cresciuto un gran pancione

che somiglia ad un pallone.

Beve, beve all’improvviso

gli diventa rosso il viso

poi gli scoppia anche la pancia

mentre ancora mangia, mangia.

Così muore il Carnevale

e gli fanno il funerale:

dalla polvere era nato

e di polvere è tornato.

Gallery fotografica:

 


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