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Dalla loro parte News No alla caccia

Protesta contro il governo tedesco: cani e gatti non sono cacciagione!

Le leggi che regolamentano la caccia nei vari Länder tedeschi prevedono che si possa sparare a cani e gatti che si allontanino di 200, 300, 500 m dal centro abitato (dipende dai singoli Länder). Il sito della protezione animali tedesca, Deutscher Tierschutzbund, che tiene anche il registro degli animali domestici, che qui non è obbligatorio, nè comunale, mi ha confermato che è tutto vero. Si parla di cifre spaventose di animali domestici che ogni anno vengono assassinati da individui in possesso di regolare licenza di caccia. Il pretesto sarebbe la salvaguardia della fauna del bosco.

Le cifre degli animali domestici abbattuti non sono ufficiali, solo alcuni Länder hanno pubblicato una statistica. Comunque la maggior parte dei siti anticaccia e animalisti parla di cifre che oscillerebbero tra i 300.000 gatti e 40.000 cani l’anno. Questi numeri derivano dal censimento degli animali spariti e mai più ritrovati, perchè pare che i cacciatori si disfino all’istante dei corpi degli animali abbattuti (cosa che, invece, non succede quasi mai in caso di investimento). È una valutazione difficile e molte variabili entrano in gioco. Per esempio, quanti di questi animali saranno stati rubati per finire in un qualche laboratorio? I casi di sperimentazione sugli animali sono purtroppo aumentati in Germania come nel resto dell’Europa.

Il DTB ha iniziato una campagna di email e anche una raccolta firme perchè in alcune regioni la legge verrà rinnovata.

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Dalla loro parte Leggi e comunicati News

Finalmente giù le zampe da code e orecchie!

Finalmente e con la speranza di continuare su questa strada, il deputato  Francesca Martini Sottosegretario alla Salute, del Ministero della Salute, col rinnovo dell’Ordinanza Ministeriale sull’aggressività dei cani e incolumità pubblica del 22 marzo 2011, in particolare:  Differimento del termine di efficacia e modificazioni, dell’ordinanze del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 3 marzo 2009,  concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani (11A06125), ha posto fine alla barbara pratica di mutilazione di parti del corpo di esseri viventi!

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AIDAA – Nasce il movimento per la vita degli animali.

Da Aidaa riceviamo e pubblichiamo:
Nasce il movimento per la vita degli animali. Il Movimento – voluto dai vertici di AIDAA – avrà lo scopo di promuovere la cultura del diritto alla vita degli animali in Italia ed in Europa a partire dalla battaglia avviata dall’associazione animalista a livello europeo per chiedere la fine della pena di morte per i cani ed i gatti nei paesi della Comunità Europea e l’introduzione dell’obbligo della sterilizzazione come unico metodo di controllo del randagismo felino e canino in Europa.
Ovviamente non solo cani e gatti, ma anche superamento della vivisezione e della sperimentazione animale come pratica di ricerca e nuove regole per le
macellazioni ed ovviamente abolizione della caccia in tutta Europa questi sono i punti cardine del movimento che nasce per portare in Europa la cultura della vita e dei diritti degli animali a partire dal riconoscimento del fatto che gli animali sono esseri senzienti e non degli oggetti e come tali portatori di diritto.

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Dalla loro parte No alla caccia No alla vivisezione Veg*

Immagina di essere…

Se c’è una cosa che adoro da sempre è usare la mia immaginazione.
Mi capita di immaginare di tutto, dalle cose più insignificanti a quelle più complesse.
Una delle cose che più mi piace immaginare è di trovarmi nella condizione altrui.

Mi capita di immaginarmi nel turista che gira senza meta per la città e quindi provo ad immaginare cos’è che pensa e cos’è che cerca e cos’è che più apprezzerà.
Mi capita di immaginarmi in colui che chiede l’elemosina e quindi provo a capire cosa prova, cosa pensa, cosa sente e cosa può fargli più piacere.
Mi capita di immaginarmi nello straniero che fa un lavoro sottopagato e demotivante (praticamente da schiavo) e che tra l’altro viene mal visto dai tanti razzisti che si dichiarano non razzisti ma ***

Andando ancora oltre mi capita persino di provare ad immaginarmi nel mio cane – quando devo uscire e lasciarlo solo in casa – pensando: “si annoierà? cosa farà? e se avesse bisogno?

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[Comunicato LAV] L’Europa ribadisce il suo “no” alla caccia alle foche.

NUOVO SONDAGGIO, EUROPEI CONFERMANO IL “NO” ALLA CACCIA ALLE FOCHE.

LAV: IL PARLAMENTO UE NON RATIFICHI ACCORDI COMMERCIALI CON IL CANADA, COME GIÀ ANNUNCIATO NELLA RISOLUZIONE DI GIUGNO.

In Europa tre adulti su quattro (il 72% degli intervistati) sono favorevoli al divieto comunitario al commercio di prodotti derivanti ​​dalla caccia commerciale della foca adottato dall’Unione Europea e vigente dallo scorso 20 agosto 2010. La conferma arriva dal nuovo sondaggio Ipsos MORI, pubblicato questa settimana, che svela come la maggior parte dei cittadini intervistati in 11 paesi dell’Unione Europea sia favorevole al divieto.

I risultati del sondaggio arrivano in un momento particolarmente delicato nei rapporti negoziali tra UE e Canada, dato che proprio in questi giorni a Bruxelles si discuterà la proposta di Accordo Economico e Commerciale Globale (CETA).