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Dalla loro parte Gli animali

Quando lo spuntino di Fido è a base di scarpe e ciabatte…e tutto ciò che trova in giro!

Il picacismo (l’abitudine ad ingerire oggetti non commestibili) potrebbe essere la manifestazione esteriore di

  1. Il vostro cane sta cambiando i denti (tra i 3-4 e i 6-7 mesi) e non trova altro su cui sfogare il fastidio.
  2. Il vostro amico è disturbato da vermi parassiti intestinali.
  3. Il vostro fedele compagno si sta annoiando e non trova in giro alcun altro oggetto con cui giocare.
  4. Il vostro caro cucciolo sta crescendo e sta sviluppando dei conflitti nei vostri confronti.

Che cosa fare?

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Dalla loro parte Gli animali Pronto soccorso e urgenze

[Cosa fare se…] Come affrontare il periodo estivo se hai 4 zampe e tanto pelo!

Cinque minuti in macchina sotto il sole possono essere fatali per un cane o per un gatto, i colpi di calore sono causa di morte per molti dei nostri amici a quattro zampe. Ecco alcuni accorgimenti da seguire per evitare il peggio.

di Priscilla di Thiene

I colpi di calore sono un vero e proprio pericolo per gli animali domestici, possono portare fino alla morte. Per questo con il rialzo delle temperature è bene tenere sotto controllo anche i nostri amici, seguendo alcune precauzioni.

‘Anche una semplice passeggiata, fatta nelle ore più calde, può essere pericolosa’, afferma la dottoressa Elena Garoni, medico veterinario e istruttore cinofilo, dell’associazione culturale ‘Spazio per noi’, dedicata allo studio della relazione tra persone e animali.
‘Noi diminuiamo la temperatura corporea attraverso la sudorazione, gatti e cani hanno le ghiandole sudoripare solo nei cuscinetti plantari e spesso per la loro mole non è sufficiente. Per questo motivo vanno in iperventilazione, ossia aumentano la frequenza respiratoria, tenendo la bocca perta e la lingua fuori’.

‘Ci sono poi razze più a rischio – prosegue la dottoressa Garoni – come le brachicefale, bulldog, carlini, boxer. Questi cani non hanno una canna nasale adeguata e soffrono di difficoltà di respirazione. Il bulldog poi è ancora più in pericolo perché è predisposto alle patologie cardiache. In questo caso il cuore viene richiamato a un maggior lavoro e non regge allo sforzo’.

Ecco allora qualche consiglio per evitare problemi ai nostri amici:

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Dalla loro parte Gli animali

La pettorina.

L’etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e strattone come gesto di estrema minaccia. I cani usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. Il cane però non riesce a capire il significato di questo gesto, perché i cani tra loro non si educano alla condotta del guinzaglio. Con ogni tiro e strattone al collo il cane si pone la domanda del rispetto, che però rimane senza risposta, dato che noi umani non ci rendiamo neanche conto dell’effetto sociale di questo provvedimento per il cane.

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Dalla loro parte Gli animali

Cesar Millan? NO grazie.

L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani chiede la sospensione del programma Dog Whisperer in onda sul canale Sky NatGeo Wild, in quanto diseducativo e contrario ai principi del corretto rapporto uomo animale.

I metodi del famoso addestratore di cani, Cesar Millan, in onda da alcuni mesi in Italia, non sono riconosciuti dalla comunità scientifica veterinaria che disapprova le tecniche coercitive e punitive messe in atto dal dog trainer. Mentre in Italia si afferma il principio dell’educazione al corretto rapporto uomo-animale, con la mediazione sociale del medico veterinario, la TV satellitare manda in onda trasmissioni che vanificano gli sforzi fatti dalla veterinaria e dalle autorità nazionali.

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Dalla loro parte Gli animali

La vita dei rospi.

Il Rospo comune, Bufo bufo (LINNAEUS, 1758) è un anfibio dall’aspetto goffo, con zampe posteriori corte e muso appiattito. Dietro gli occhi, ramati e con pupille orizzontali, si distinguono le grosse ghiandole paratoidi che, in caso di maltrattamento, possono secernere un liquido vischioso assai tossico, in grado di provocare forti ulcerazioni alle mucose di eventuali aggressori (anche dell’uomo). La colorazione, brunastra, cambia con le stagioni, con le fasi della muta, con la durata della permanenza in acqua ecc., variando dal giallo sabbia al marrone scuro quasi nero. Soprattutto le femmine possono presentare marmorizzature sui fianchi, mentre gli immaturi sono spesso rossastri. A partire dall’autunno e fino alla tarda primavera i maschi sono muniti di cuscinetti nuziali scuri sulle tre dita interne delle zampe anteriori. Il gracidio è poco potente, poiché la specie non possiede sacchi vocali esterni. Le femmine, mute, sono sensibilmente più grandi dei maschi della stessa popolazione.