[Cosa fare se…] Come affrontare il periodo estivo se hai 4 zampe e tanto pelo!

Cinque minuti in macchina sotto il sole possono essere fatali per un cane o per un gatto, i colpi di calore sono causa di morte per molti dei nostri amici a quattro zampe. Ecco alcuni accorgimenti da seguire per evitare il peggio.

di Priscilla di Thiene

I colpi di calore sono un vero e proprio pericolo per gli animali domestici, possono portare fino alla morte. Per questo con il rialzo delle temperature è bene tenere sotto controllo anche i nostri amici, seguendo alcune precauzioni.

‘Anche una semplice passeggiata, fatta nelle ore più calde, può essere pericolosa’, afferma la dottoressa Elena Garoni, medico veterinario e istruttore cinofilo, dell’associazione culturale ‘Spazio per noi’, dedicata allo studio della relazione tra persone e animali.
‘Noi diminuiamo la temperatura corporea attraverso la sudorazione, gatti e cani hanno le ghiandole sudoripare solo nei cuscinetti plantari e spesso per la loro mole non è sufficiente. Per questo motivo vanno in iperventilazione, ossia aumentano la frequenza respiratoria, tenendo la bocca perta e la lingua fuori’.

‘Ci sono poi razze più a rischio – prosegue la dottoressa Garoni – come le brachicefale, bulldog, carlini, boxer. Questi cani non hanno una canna nasale adeguata e soffrono di difficoltà di respirazione. Il bulldog poi è ancora più in pericolo perché è predisposto alle patologie cardiache. In questo caso il cuore viene richiamato a un maggior lavoro e non regge allo sforzo’.

Ecco allora qualche consiglio per evitare problemi ai nostri amici:

ATTENTI A LASCIARLI IN MACCHINA – Non basta parcheggiare all’ombra o lasciare i finestrini appena aperti. L’abitacolo si riscalda e l’animale, con l’iperventilazione, emana a sua volta calore. E in pochissimo tempo la temperatura sale di molto.

ACQUA A DISPOSIZIONE – Cane e gatto devono avere sempre acqua a loro disposizione, possibilmente fresca. È un elemento fondamentale per la vita, un cane può andare avanti qualche giorno senza cibo, ma difficilmente sopravvive più di 2 giorni senza bere.

NON TAGLIARE IL PELO – Il mantello funge da isolamento termico, quindi anche da protezione per il caldo. Se si tosa completamente il cane, la cute rimane scoperta e non possiede un sistema di sudorazione.

LE PASSEGGIATE –  Portare fuori i cani nelle ore più fresche, la mattina e la sera. Dovendo per forza farli uscire nelle ore più calde, a metà giornata, è consigliabile stare fuori pochi minuti, al massimo 10. Per un cane che vive in giardino, bisogna stare attenti che abbia delle zone ombreggiate.

IL SOLE
– Ci sono cani che non si rendono conto delle loro difficoltà rispetto al cado e si sdraiano spontaneamente sotto il sole. In quel caso bisogna intervenire facendoli spostare oppure, più semplicemente, bagnandoli piano piano, soprattutto sulla testa. I cani con il mantello nero sono più soggetti di altri perché il colore del pelo aumenta la rifrazione.

LA DIETA –  Potrebbe essere utile anche variare l’alimentazione, ma  sempre sotto consiglio del veterinario, fornendo meno calorie e  grassi. Se gli animali, nel corso dell’inverno, hanno seguito un regime alimentare di mantenimento, si potrebbe passare al light, solo per l’estate. Per il gatto, preferire l’umido al secco.

CANI DA LAVORO – Chi utilizza i cani per determinati lavori, per didattica o pet therapy, sa benissimo che nel corso dell’estate è meglio sospendere le attività. In caso di interventi urgenti, si può far lavorare l’animale 10 o 15 minuti al massimo.

IN SPIAGGIA – Si può tenere solo se le condizioni sono favorevoli, se c’è vento e aria fresca. Ma anche in questo caso il cane soffre per il forte riverbero a cui non può sottrarsi e quindi è meglio sempre portare una piccola tenda, un riparo dove possa stare. Acqua sempre a disposizione, per dargli da bere ma anche per pulirlo dall’acqua salata, che porta a forme allergiche. Mai comunque sulla spiaggia tutto il giorno.

SINTOMI DI UN COLPO DI CALORE – Se si torna alla macchina e si trova il cane che respira in maniera eccessiva,  in uno stato di forte agitazione, è possibile che sia sotto effetto di un colpo di calore.

COME INTERVENIRE  – Bisogna far scendere subito il cane dall’auto, metterlo a riposo in un posto fresco e cercare di bagnarlo il più possibile senza stimolarlo a fare nulla. Nel frattempo, rinfrescare l’auto e appena l’animale ha ripreso una respirazione regolare, caricarlo in macchina e portarlo dal veterinario.

DISIDRATAZIONE – Non dare mai tanta acqua tutta insieme all’animale assetato, potreppe portare a scompensi come la ritorsione intestinale. Al pronto soccorso, in genere, il cane non viene dissetato ma immerso in una vasca con acqua e ghiaccio.

I GATTI – Sono meno soggetti ai colpi di calore perché hanno maggiore capacità di proteggersi e vanno in giro di meno con i proprietari, in macchina o luoghi caldo. Ma anche loro hanno le ghiandole sudoripare solo a livello dei cuscinetti plantari quindi devono aumentare la frequenza della respirazione. Se si nota nel proprio felino una respirazione accelerata e irriquietezza, bisogna subito spostare il gatto in un ambiente più fresco e avvolgerlo in un asciugamano bagnato per rinfrescarlo.

Fonte: repubblica.it

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