GEAPRESS – Tempi duri per gli animali che dovranno ancora essere sottoposti ai tre crudeli test per la sperimentazione cosmetica (tossicità a dosi ripetuta, tossicocinetica, tossicità riproduttiva). Si era già capito lo scorso novembre
quando GeaPress anticipò la probabile data di rinvio al 2019 (era inizialmente prevista al marzo 2013). Anzi, secondo indiscrezioni ora pervenute a GeaPress, il rinvio potrebbe essere ulteriormente slittato al 2025.
Il motivo di questo ennesimo probabile smacco alle speranze di milioni di cittadini, è stato riferito già lo scorso febbraio da John Dalli, maltese, Commissario Europeo per la Salute e la Politica dei Consumatori. Dalli chiama in ballo la relazione di 41 esperti i quali avrebbero dovuto valutare lo stato dei possibili metodi alternativi. Il tutto poteva essere esaminato alla luce della consultazione pubblica che però, in Italia, non era stata purtroppo notata eccetto che dalla LEAL, la Lega Antivivisezionista. In pratica la “lobby” animalista europea dopo aver incredibilmente giudicato positivamente la disastrosa direttiva europea approvata la scorso 8 settembre, non aveva notato che entro il 15 ottobre i cittadini dell’Unione avrebbero potuto fornire un loro parere sul rinvio del bando dei test cosmetici. Se ne accorse la Humane Society of the United States, una importante Associazione animalista americana, ed in Italia la LEAL che pur non è rappresentata nelle cosiddette lobby animaliste. In soli tre giorni, tramite le pagine di GeaPress, furono inviati circa 20.000 moduli. Li utilizzarono pure alcune centinaia di spagnoli.