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Le regole da rispettare per convivere con un micio!

Ecco alcune indicazioni di comportamento per far sì che la convivenza con il nostro piccolo felino sia serena:

  • tenerlo in casa un periodo di tempo sufficiente perché comprenda che quello è il luogo in cui abiterà e solo quando si sarà abituato alla nuova dimora e alla famiglia permettergli l’acceso all’esterno
  • non somministrargli mai latte, se non quello appositamente studiato per  gattini, se il gatto è cucciolo. Il latte può causare fenomeni gastrointestinali che mettono a repentaglio la sua salute
  • mettere a sua disposizione una lettiera con la sabbia e collocarla in un posto facilmente accessibile e appartato
  • distribuirgli pasti a temperatura ambiente e tenere a sua disposizione due ciotole, una per l’acqua e l’altra per il cibo
  • predisporre un affilaunghie: è un utile accorgimento che vi aiuterà a prevenire l’abitudine a graffiare oggetti e poltrone
  • nel caso in cui l’animale non abbia accesso all’esterno, lasciargli la possibilità di muoversi liberamente per la casa e riservargli delle zone per il gioco e per il riposo, con alcuni giocattoli contro la noia
  • evitare gli stimoli fastidiosi e i rumori eccessivi
  • dedicare ogni giorno un po’ di tempo per giocare con lui, soprattutto se non ha la possibilità di uscire: l’attività ludica è molto importante
  • fare molta attenzione alle piante ornamentali: la stella di natale, il rododendro, la diffenbachia e l’oleandro sono ad esempio velenose per il gatto
  • non utilizzare mai topicidi, lumachicidi o fertilizzanti per le piante per il gatto possono essere letali.

Sebbene non vi sia alcuna disposizione di iscrivere il gatto all’anagrafe, secondo il Regolamento Comunitario n. 98/2003 sono necessari il passaporto europeo e il microchip nel caso in cui l’animale  esca dai confini nazionali.

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Per amore si fanno anche 35km a piedi e…senza tom tom!

Una gattina di tre anni ha percorso 35 km per arrivare alla casa in cui il padrone, di Piacenza, la portava d’estate, a Ca’ Monte in Val Luretta. A raccontare la storia di ‘Micia’, dal manto nero, è stato il padrone Giorgio Verniaghi che, al quotidiano Libertà, ha spiegato di avere tenuto la gattina, in estate, a Ca’ Monte e poi di averla riportata a Piacenza, presso sua figlia. Una decina di giorni fa la gatta è scomparsa e, quando ormai l’avevano già data per dispersa, si è presentata davanti alla porta di casa a Ca’ Monte!

Che dire…loro per noi sono disposti a fare molto. E noi cosa facciamo per loro?

Fonte: ANSA