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Emergenza mici al gattile di Imola!

Il gattile di Imola è al collasso con oltre 220 gatti accolti dalla struttura dall’inizio dell’anno di cui 150 cuccioli.
Il problema è soprattutto dovuto all’abbandono di gatti, anche di proprietà, che in particolare in questo periodo vengono lasciati nella peggiore delle situazioni.
Le persone più “responsabili” visitano il gattile e firmando alcuni documenti decidono per la rinuncia di proprietà dell’animale, ma i più sono coloro che abbandonano i gatti ai cancelli del gattile, in scatole di cartone o addirittura in buste di plastica. Ci sono poi anche persone che lasciano intere cucciolate ai bordi delle strade vicino ai cassonetti e purtroppo questi sono i ritrovamenti più frequenti.
«Davvero poche persone suonano al campanello del gattile per affidarci il proprio animale», dice Pamela Signani, medico veterinario al gattile.
Le motivazioni sono sempre le stesse, in primis la partenza per le ferie.
I padroni decidono di abbandonare il proprio animale perché troppo impegnativo da gestire durante la vacanza. Sopraggiungono altre giustificazioni quali allergie, o impossibilità di mantenere il cucciolo. Motivazioni che diventano sempre più scuse a giudicare dalle pessime condizioni in cui vengono lasciati con lo scopo di trovare una soluzione pratica e veloce.
Il gattile di Imola pone l’obbligo di sterilizzazione a chi adotta un gatto della struttura, così che si possano sempre meno verificare casi di abbandono e randagismo.
«È fondamentale che i cittadini capiscano l’importanza della sterilizzazione per i propri gatti. Il fenomeno del randagismo e dell’abbandono sono sintomi di irresponsabilità nei confronti dei propri animali» dice Maria Serena Mirri, presidente della CoALA, la Cooperativa Assistenza e Lavoro per gli Animali.
La sensibilizzazione del gattile nei confronti della cittadinanza è costante. Durante l’anno sono  stati sterilizzati oltre 200 gatti tra animali in colonia e di proprietà.
«Il progetto delle sterilizzazioni proposto mesi fa aveva l’obbiettivo di arginare il fenomeno dell’abbandono dei cuccioli, sensibilizzando in questo modo i proprietari che ancora hanno fatto questa scelta  – continua Mirri -. Purtroppo questo progetto non è stato supportato dall’Ordine dei medici veterinari di Bologna. Da primavera comunque inseriamo costantemente articoli sul giornale e facciamo campagne di sensibilizzazione anche nelle scuole per spiegare alle persone quanto sia importante sterilizzare i propri cuccioli».
Il vero problema del gattile è infatti l’abbandono dei cuccioli, che sono inevitabilmente di proprietà in quanto le gatte delle colonie sono sterilizzate.
Troppi animali entrano nelle strutture in pessime condizioni, oltre agli abbandoni si verificano costantemente casi di animali portati al gattile perché ritrovati sui cigli delle strade e con evidenti traumi da investimento. Sono stati infatti 15 i gatti incappati nelle trappole dei cacciatori o che hanno subito traumi e oltre 35 sono entrati al gattile necessitando di cure.

Fonte: Katia Reggiani, nuovodiario.com

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