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Ossa: si possono o no dare al cane?

Una domanda che spesso viene rivolta al veterinario è: “Posso dare da mangiare al cane le ossa?“.Le ossa non possono essere considerate un alimento, ma tutt’al più un passatempo che distrae il cane e l’aiuta a mantenere puliti i denti.

Nei carnivori selvatici la funzione delle ossa delle prede è quella di fornire calcio ed altri sali minerali secondo quello che è il fabbisogno dell’animale che è in grado di regolarsi autonomamente; nei cani domestici, che non si procacciano spontaneamente il cibo ma lo ricevono già pronto dai proprietari, questo bisogno non c’è poichè i mangimi in commercio (a patto che si usino alimenti di qualità) sono già bilanciati ed integrati di sali, vitamine e di tutti gli altri elementi che necessitano all’animale a seconda di età, peso, dimensioni, sesso, esigenze particolari (es. femmine in gravidanza o soggetti con particolari patologie).
Un discorso a parte va poi fatto per i mangimi casalinghi per i quali diventa difficili calcolare calorie, contenuto vitaminico ecc. e che spesso conducono il cane verso carenze o altre patologie (fanno eccezione quelli formulati da un veterinario nutrizionista).
Ritornando al discorso “ossa” queste non sono solo superflue dal punto di vista alimentare, ma sono anzi dannose poichè spesso causano non tanto di perforazioni gastriche (la parete gastrica nei carnivori è particolarmente spessa), quanto perforazioni intestinali con emorragie interne e con la fuoriuscita di materiale intestinale in addome che esita in una peritonite fecale.
Le ossa maggiormente incriminate sono quelle di uccelli (pollo, gallina, tacchino ecc.) e quelle di coniglio che hanno la tendenza a scheggiarsi  in frammenti appuntiti che lesionano non solo l’intestino ma anche, eventualmente, l’esofago durante la deglutizione o in caso di vomito.
Altro inconveniente causato da un’alimentazione contenente ossa è il tenesmo, cioè lo sforzo associato al dolore durante la defecazione che si presenta difficile a causa della secchezza e della compattezza delle feci (causano, in parole povere, stipsi); lo sforzo dell’animale nell’atto di evacuare può portare a lesioni del retto che si possono manifestare con la presenza di sangue sulla superficie delle feci.
Se si vogliono usare le ossa come “gioco” per i cani sarebbe meglio usare quelle di pelle di bufalo: tengono puliti i denti, “impegnano” il cane facendogli perdere tempo, sono atossiche e non pericolose; se si vogliono usare solo ed esclusivamente per evitare il tartaro possono essere tranquillamente sostituite da paste enzimatiche in commercio che hanno la stessa funzione di un dentifricio o da veri e propri spazzolini e dentifrici per cani.


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