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AAE Onlus Appelli Dalla loro parte I vostri articoli News

Diventa volontario AAE!

La AAE – Associazione Animali Esotici Onlus è costantemente alla disperata ricerca di volontari che aiutino ad affrontare il sempre maggior impegno nel recupero di animali abbandonati e nella ricerca di un’adozione sicura per loro.

L’Associazione Animali Esotici Onlus, primo chapter italiano di House Rabbit Society, si occupa del recupero e adozione di animali esotici abbandonati, o che non possono più vivere nella loro attuale casa.
AAE consiste in una rete di volontari che ogni giorno offrono il loro aiuto per salvare conigli, cavie, piccoli roditori, rettili e anfibi da situazioni difficili di abbandono e maltrattamento.

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Appelli Dalla loro parte I vostri articoli

Salviamo Lennox!

fonte della foto : pagina fcb dell'evento italiano Save LennoxLennox è un dolce cagnolone che viveva felice con la sua famiglia umana a Belfast. Lennox ha sette anni, ma da due (precisamente il 19 maggio 2010) è stato strappato dalle braccia dei suoi cari dal Belfast City Council Dog Wardens. La sua unica colpa è quella di assomigliare a un pitbull, razza vietata in Irlanda del Nord. La data della sopressione era stata fissata il 9 luglio , ma a causa delle numerose pressioni da parte di chi non vuole che a Lennox sia riservata una triste fine, è rimasto tutto in sospeso.

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Appelli Dalla loro parte News

Allarme al canile di Brindisi.

Il brutto tempo di questi giorni ha causato seri danni al canile di Brindisi (contrada Santa Lucia). Purtroppo molti dei nostri amici a quattro zampe si sono trovati improvvisamente al freddo e senza una cuccia nella quale ripararsi. Il forte vento,unito a pioggia, ha causato il crollo di una tettoia, molti box non possono più essere utilizzati.
“In giornata – spiega Giuseppe Roma, titolare della società che gestisce l’impianto comunale – abbiamo provveduto, grazie anche alla collaborazione dei volontari, a mettere in sicurezza i cani, negli spazi non interessati dal crollo del solaio. La situazione è comunque provvisoria”. (da brindisireport.it del 7 gennaio 2012).

Cosa possiamo fare per dare una mano?

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Appelli Dalla loro parte No alla vivisezione

Aboliamo la vivisezione, ora! Ecco come.

FIRMA LA PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

PER L’ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE

Dal sito www.stopvivisezione.net

“Questo sito è stato prodotto e organizzato esclusivamente da cittadini europei indipendenti e volontari per promuovere una petizione al Parlamento Europeo per l’abolizione della vivisezione. L’organizzazione di questa iniziativa è stata resa possibile dallo straordinario impegno e supporto dei tanti che hanno contribuito alla sua realizzazione.

La diffondiamo ora a tutti i cittadini europei, insieme ad una documentazione che spiega la necessità di questa iniziativa. Visitate il sito: leggete la petizione, sostenetela, e unitevi a tutti quei cittadini che si stanno impegnando a diffonderla. Le pagine del sito sono disponibili in cinque lingue per divulgarla in altri Stati dell’Unione Europea.

Tutte le persone che hanno contribuito all’organizzazione di questa Petizione al Parlamento Europeo l’hanno fatto non in quanto parte di un gruppo o di una categoria, ma hanno dato il loro personale contributo in qualità di privati cittadini, convinti della necessità di questa iniziativa di carattere popolare. Il più piccolo contributo da parte di ognuno è stato determinante. La vivisezione è una realtà spaventosamente drammatica e urgente e il suo futuro dipende dalla scelta di ognuno di noi. Ma tutti insieme – noi cittadini europei – possiamo fermarla! E’ davvero necessaria la partecipazione e l’impegno di tutti.

Firma la Petizione! Contribuisci ad abolire la Vivisezione

 

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Appelli News No alla vivisezione Proteste e manifestazioni

[Green Hill] Settimana contro la vivisezione: eventi.

In Italia ci sono circa 600 laboratori di vivisezione autorizzati, nei quali animali di ogni specie vengono uccisi in nome della scienza. Sono ovunque, in ogni città, ma pochi sanno della loro esistenza, visto che una delle principali necessità dei vivisettori è lavorare nel segreto e nel silenzio.

L’argomento vivisezione sta diventando nuovamente di dominio pubblico e la campagna contro l’allevamento Green Hill ha portato alla luce una parte fondamentale di questa pratica, lo sporco lavoro degli allevatori che producono in serie esseri viventi da mandare alla morte. Il ‘caso Green Hill’ ha creato attenzione e sdegno, ma nonostante la sua imponenza e la sua peculiarità, questo allevamento è solo uno dei 600 posti collegati alla vivisezione in tutta Italia. Gli altri sono probabilmente vicino a casa vostra. E questi non sono da meno, sono quelli in cui gli animali vengono imprigionati, avvelenati, torturati, uccisi.