Dall’8 dicembre, come la tradizione ci insegna, in quasi tutto il mondo, si prepara l’albero natalizio e si decora la casa con addobbi e nastrini, palle e candeline rosse. Chi in casa, invece ha un gatto, sicuramente prima di fare l’albero ci pensa due volte, e rimanderà questa tradizione all’ultimo minuto, in quanto la curiosità del gatto distruggerà in breve l’opera da compiere.
Io, avendo due gatti giocherelloni, attratti da nastrini e palline, rientro in questa categoria, non tanto perché temo la distruzione dell’albero, quanto i pericoli che possono correre i miei amici a quattro zampe, e allora cerco di creare decori innocui e un albero che sia ben saldo, visto che quello realizzato lo scorso anno è durato veramente un minuto e mezzo.
È meglio scegliere un albero di dimensioni piccole, ed è preferibile un albero artificiale e no uno vero, poiché gli aghi taglienti possono risultare più pericolosi di quelli artificiali.
Uso addobbi di carta o di legno ed evito le lucette, poiché i cavi elettrici possono attirare l’attenzione del gatto. Non uso invece, le decorazioni di vetro e quelle di cioccolata, né la neve finta.
Un consiglio per non fare avvicinare il gatto all’albero è quello di preparare una miscela di acqua e limone e spruzzarne a grandi dosi sui rami: il gatto non ama l’odore degli agrumi.
E soprattutto, il consiglio da appuntare è non fare mai l’albero in compagnia del gatto poiché potrebbe rimanere ben poco del nostro alberello.
Amo le tradizioni, amo la mia famiglia, composta da 2 gatti e mio marito, la poesia del Natale, cucinare il pranzo e la letterina a Babbo Natale.
Ho letto sul web, che la letterina più bella inviata a Babbo Natale è quella di una bimba che vuol realizzare una fattoria, e gli chiede come regalo un maialino, un cane e un gatto.
Se siete genitori e i vostri figli chiedono a Babbo Natale, un cane, un gatto e un maialino, pensateci bene prima di regalarglielo, perché regalare un animale non vuol dire regalare un giocattolo, ed è un impegno non dei bambini ma dei genitori, quindi chiedetevi se avete il tempo e la voglia di adottare un cucciolo.
Se invece, il vostro gatto, scrive la letterina a Babbo Natale e voi per sbaglio la leggete, chiedendo di avere più spazio per sè, e sottolineando che il vero e unico padrone di casa è lui, che a noi umani spetta solo di pagare le tasse e preparare pappe buone, credeteci, perché è la verità.
Ed ora prepariamoci alle feste.