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Dalla loro parte No alla vivisezione

[Green Hill] Una piccola vittoria.

GEAPRESS – Green Hill rinuncia ad ingrandirsi. È questa forse la notizia più importante che corona il sicuro successo della manifestazione che si è svolta sabato scorso a Montichiari (BS). Nel corso dell’incontro tra il Direttore Generale della Sanità lombarda, dott. Carlo Lucchina ed i rappresentanti del Coordinamento Fermare Green Hill ed il Comitato Cittadino contro Green Hill, è stato infatti annunciato che la multinazionale rinuncia ad ingrandirsi. Non è la tanto attesa notizia della chiusura di Green Hill, il mega allevamento di cani beagle della Marshall con sede proprio a Montichiari, ma è comunque un risultato importantissimo, anzi si potrebbe dire storico. Basta guardare le dimensioni della multinazionale, con uffici in mezzo mondo. Dall’altro lato la tenacia e caparbietà dei promotori di una manifestazione che è solo ultima di una lunga serie di iniziative.

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No alla vivisezione

Sesto rapporto europeo sulla vivisezione: quasi 12 milioni gli animali rinchiusi nei laboratori.

La Commissione Europea ha pubblicato il sesto rapporto “2008″ sui dati statistici relativi al numero di animali utilizzati a fini sperimentali. Ne sono stati calcolati quasi 12 milioni….

Dodici milioni di cavie da laboratorio… una enorme, intera metropoli rinchiusa in gabbia per subire ogni genere di tortura. Fra questi: 21.000 cani, 330.000 conigli e oltre 9.000 scimmie – il 56% delle quali catturate in giovanissima età allo stato selvatico, spesso alle Mauritius, distruggendo per lo scopo interi nuclei familiari al prezzo di 2.600 sterline. Orrore allo stato puro, insomma, che fa levare un urlo di vergogna. Eppure il dato è solo parziale: secondo la Direttiva europea 86/609 – nella sua formulazione precedente il testo revisionato l’8 settembre scorso – infatti, solo gli animali vertebrati adulti possono rientrare nel triste computo. Invertebrati e bestiole già soppresse non vengono considerate pertanto utili ai fini della “statistica”.

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No alla vivisezione

Lettera dalla prigione.

Non ci conosciamo, non ci siamo mai visti. So che sei molto occupato e che hai un sacco di cose da fare, ma vorrei che mi concedessi qualche istante, ho qualcosa da raccontarti.

Mi hanno separato da mia madre poco tempo dopo la mia nascita. Degli “psicologi” mi hanno rinchiusa in un “pozzo della disperazione”: un cilindro alto e stretto di metallo in cui mi hanno lasciato per 45 giorni. Sono rimasta lì da sola, tutta raggomitolata, col braccio intorno al corpo…gli psicologi volevano arrivare a delle conclusioni sull’impotenza e la disperazione che caratterizzano la depressione umana.

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News No alla vivisezione

Contro la vivisezione, animalisti in piazza.

Animalisti in piazza per protestare contro la direttiva sulla vivisezione approvata dal Parlamento europeo l’8 settembre scorso, che di fatto conferma la possibilità di utilizzare animali per la ricerca scientifica, ampliando anzi – secondo le accuse degli animalisti – la norma con la possibilità di usare a tale scopo anche i randagi. Lo slogan della manifestazione: “Per chiudere Green Hill e tutti gli allevamenti di animali destinati ai laboratori”, si riferisce al nome della Green Hill, azienda italiana del bresciano che alleva beagle destinati ai laboratori per la ricerca scientifica. L’iniziativa è stata lanciata dal coordinamento autonomo, formato da attivisti e non da associazioni,”Fermare Green Hill”.

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News No alla vivisezione

In piazza contro la vivisezione «No» alla legge Ue per la ricerca.

Lo slogan della manifestazione: «Per chiudere
tutti gli allevamenti di animali destinati ai laboratori»

ROMA – Animalisti in piazza a Roma per protestare contro la direttiva sulla vivisezione approvata dal Parlamento europeo l’8 settembre scorso, che di fatto conferma la possibilità di utilizzare animali per la ricerca scientifica, ampliando la norma con la possibilità di usare a tale scopo anche i randagi. Lo slogan della manifestazione «Per chiudere Green Hill e tutti gli allevamenti di animali destinati ai laboratori» si riferisce al nome della Green Hill, azienda italiana del bresciano che alleva beagle destinati ai laboratori per la ricerca scientifica. Anche a Napoli gli attivisti sono scesi in piazza, capeggiati dagli animalisti di Adda, Associazione per i diritti degli animali.