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Dalla loro parte No alla caccia Proteste e manifestazioni

Torino, 3 giugno: Manifestazione Nazionale Restituiteci il Referendum e la Democrazia!

TORINO 3 GIUGNO 2012 ore 15,30

Manifestazione Nazionale
Restituiteci il Referendum e la Democrazia

Con un atto liberticida e antidemocratico il Consiglio Regionale del Piemonte e la Giunta presieduta dal leghista Cota hanno abrogato la Legge sulla caccia, cancellando di fatto il Referendum regionale, fssato per il 3 giugno.

Questo è avvenuto a trenta giorni dalla data della consultazione, quando la macchina referendaria era già attiva da mesi e aveva già coinvolto migliaia di volontari. L’arma utilizzata per raccogliere consenso intorno a questo scippo senza precedenti è stata quella crisi economica che questa stessa classe politica ha contribuito a generare!

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Blog e Facebook News

Gatti massacrati su Fb e denunce (inutili) alla Postale.

Da: you-ng.it

Facebook continua a mietere vittime, tra coloro che non riescono a ragionare di testa ma solo di pancia. È la volta delle fotografie pubblicate su un gruppo del social network nel quale si vedono alcuni ragazzi che mostrano gatti appena uccisi.
Il gruppo (La Nuova Squadra Spaccanapoli 3 nel cuore) è stato palesemente rubato al precedente amministratore, all’incirca nel maggio scorso (periodo in cui smettono di pubblicare i soliti link dedicati al telefilm e la pagina cambia decisamente volto).
Da allora, è tutto un susseguirsi di insulti razzisti (anche verso i meridionali) e di incitamenti alla violenza sugli animali. Gli insulti razzisti hanno scandalizzato poco ma, come ben sapete, appena si toccano gli animali…

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Dalla loro parte News No alla caccia

A Verona censura sui manifesti “No alla caccia”. Il sindaco Tosi: “Troppo cruenti”.

Nonostante la copertura di parti delle immagini definite troppo cruente,  il Comune di Verona,  con a capo il sindaco Tosi, ha censurato di nuovo i manifesti del Movimento Vegetariano No alla Caccia, dimostrando in questo modo di calpestare il diritto di libertà di espressione  dei cittadini.

Infatti dopo una prima bocciatura dei manifesti da parte della giunta Comunale con la motivazione che  erano presenti immagini troppo cruente, si è verificata una seconda bocciatura nonostantele  “foto cruente” fossero coperte  (come si evidenzia nella foto).