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[Comunicato LAV]: sospesa la caccia alla volpe nella provincia di Siena.

Comunicato stampa LAV 30 luglio 2010

CACCIA: IL TAR DELLA TOSCANA SOSPENDE IL PIANO DI ABBATTIMENTO DELLE VOLPI DELLA PROVINCIA DI SIENA.
LAV: UN RISULTATO CHE RIPRISTINA LA LEGALITÀ E SALVA MIGLIAIA DI VOLPI INGIUSTAMENTE CONDANNATE A MORTE

Il TAR della Toscana ha sospeso una disposizione della Provincia di Siena che avrebbe comportato l’uccisione di più di un migliaio di volpi. I giudici del TAR, accogliendo un ricorso presentato da LAV e LAC, hanno riconosciuto che gli amministratori provinciali avevano approvato il piano senza aver preventivamente valutato l’impiego di metodi alternativi all’abbattimento.

La Provincia di Siena aveva disposto l’abbattimento delle volpi, nel corso del biennio 2010/2011, motivandolo con la necessità di contenere “l’impatto predatorio esercitato dalla volpe su particolari specie selvatiche”, allo scopo di tutelare la riproduzione di “galliformi e mammiferi di interesse venatorio”.

“Siamo molto felici per questo risultato – commenta soddisfatto Massimo Vitturi, responsabile LAV settore caccia-fauna selvatica –. Il provvedimento provinciale stabiliva l’uccisione dell’unico predatore rimasto sul territorio al solo scopo di garantire ai cacciatori senesi sufficienti prede per la prossima stagione venatoria: il puntuale intervento di LAV e LAC ha concretamente salvato la vita a migliaia di animali!”

Prede e predatori sono naturalmente in equilibrio sul territorio che li ospita ma, nonostante questa evidenza, il provvedimento censurato dal TAR si poneva l’obiettivo ditutelare gli interessi dei cacciatori nei confronti di lepri e fagiani minacciati dalla presenza delle volpi.

La Provincia di Siena, redigendo un atto pubblico in violazione delle norme poste a tutela della fauna selvatica, ha purtroppo confermato una prassi per la provincia di Siena. Già nel 2008, infatti, il TAR di Firenze, anche in quell’occasione su azione proposta dall’Ufficio legale della LAV, aveva sospeso un altro atto che disponeva l’uccisione delle volpi allo scopo di tutelare gli interessi dei cacciatori.

“E’ oramai palese che la condotta del Servizio Risorse Faunistiche dell’Amministrazione provinciale di Siena, reiteratamente censurato dal TAR, conferma che non è per nulla chiaro il concetto per cui lo Stato italiano delega regioni e province a tutelare la fauna selvatica nell’interesse di tutti i cittadini, e non per consentire ai cacciatori di sfogare i loro peggiori istinti, uccidendo quanti più animali possibile – prosegue Vitturi –. Invitiamo pertanto l’amministrazione provinciale di Siena ad un maggiore rispetto delle norme a tutela degli animali, nell’interesse degli animali stessi e dei cittadini”.

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