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Trovo un cane per strada: cosa faccio?

Trovate un cane ferito in strada.
Chiamate, come la regola impone, i vigili – che sono gli unici autorizzati a chiamare la ASL (e i veterinari, tenuti a essere reperibili 24 h, visto che li paghiamo ben 5-6.000 euro al mese)
Il vigile di turno vi dice, con sorriso ironico, che lui “non ha competenza in merito”.
Tu, volontario di strada, nella tua borsa oltre a crocchette e antiparassitari vari, dovrai portarti SEMPRE le fotocopie delle normative di base e delle leggi: faranno spegnere il sorrisetto a quel vigile!
La scena sarà così la seguente: tirerai fuori la tua bella fotocopia dove sono scritti a caratteri cubitali i DOVERI di quel vigile “sorridente”. Glielo porgerai e gli dirai: “Caro Signor vigile, le lascio questo manifestino che le sarà molto utile per evitare di prendersi una denuncia… Io mi vado a prendere un caffé, lei se lo legga e scoprirà, suo malgrado, che quanto mi ha appena detto non corrisponde a quanto dice questo! Ah, dimenticavo… quando torno LA INTERROGO!

Essere “volontario di strada” deve diventare un MONITO per tutti i sorrisi che fino a ora avete incontrato.
Il “volontario di strada” ha una dignità che non deve essere calpestata, né intimorita dal primo sorrisetto che incontra!

Ecco perché abbiamo sentito l’esigenza di dedicarvi questa sezione.
Buon lavoro a tutti e… sempre grazie!

Fonte: federfida.org

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È il momento di dire BASTA alle ASL inadempienti. Firma la petizione di FIDA.

Ogni volta che ci indigniamo di fronte alle foto raccapriccianti che ci mostrano lo stato degli animali nei canili/rifugi italiani, dobbiamo sempre ricordarci che quelle immagini non le vedremmo mai SE SOLO chi è per legge preposto al controllo di quelle strutture si comportasse conformemente ai propri doveri di ufficio. Doveri per i quali, peraltro, percepisce notevoli stipendi superiori di gran lunga a quelli di qualsiasi altro impiegato pubblico.

Di chi parliamo?
Come diceva una canzone…

… “Solo tre parole”: ASL SERVIZI VETERINARI

Gestori privati o i comuni che gestiscono in proprio sono la PUNTA DELL’ICEBERG, ma il RESPONSABILE va individuato alla base, perché è da lì che si consente e si permette che tutto questo accada nell’omissione, nell’indifferenza e nel totale  menefreghismo!
Se vogliamo veramente che le cose cambino dobbiamo cambiare noi e iniziare a valutare un MODO DIVERSO col quale poter far rispettare doveri e leggi!

Incominciamo a PARLARE senza PAURA?
Incominciamo a FARE e non più a SUBIRE?

Feder F.I.D.A. è pronta ad accogliere le vostre testimonianze ad accompagnarvi in un percorso legale e legittimo per voi, doveroso nei confronti degli animali e in memoria di quanti non ci sono più, ma che chiedono giustizia per quelli rimasti!

Ora a voi la scelta… ma ricordatevi che la vostra paura è pari alla loro omertà!

FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LE ASL INADEMPIENTI.

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Guida pratica per denunciare reati contro gli animali.

Che differenza c’è tra esposto, querela e denuncia? Quando si assiste a casi di maltrattamento, di qualsivoglia genere, si può procedere in due modi: presentando un esposto o sporgendo denuncia.

L’esposto è una richiesta di intervento, di controllo da parte degli organi di Polizia Giudiziaria (Vigili, Carabinieri, Polizia, Corpo Forestale…) per mediare dissidi privati tra le parti in contesa. Si attua mediante l’esposizione dei fatti in cui si è stati coinvolti, esposizione che può essere presentata sia da entrambi le parti coinvolte, sia da una sola di esse. Con l’esposto si richiede un intervento immediato, o comunque un’indagine: l’autore dell’esposto si limita a segnalare il fatto, poi la polizia decide che tipo di misure prendere – se indagare, se applicare una multa, o se esistano addirittura i presupposti per un reato passabile di querela, o di denuncia.

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Le staffette della morte.

Spesso, spessissimo, su internet è possibile trovare richieste disperate che riguardano animali (per lo più cani) che sono in situazioni difficili. Molto spesso si tratta di richieste in denaro, altre volte si cerca qualcuno che sia disposto a trasportare il cane dal luogo in cui si trova in un altro posto, in cui si spera che stia meglio. Inutile scrivere che la maggior parte dei tragitti parte da sud e si dirige a nord.

La situazione dell’animale è sempre estremamente precaria: cani malati, maltrattati, vaganti per strade pericolose, bisognosi di cure costanti… La mancanza di strutture o associazioni efficienti peggiora la situazione, costringendo le poche persone che si interessano del caso a “sbandierare”, con quanta più disperazione possibile, il caso sul web e ad affidarsi ad altre persone, che non conoscono, per cambiare la situazione.

Ho usato il verbo “cambiare” non a caso: molte volte quello che si va a fare non è risolvere una brutta situazione, ma semplicemente spostarla in un altro luogo. Già, perchè più di qualche “staffetta” (situazione altamente stressante per qualsiasi animale, figuriamoci per questi cani già così provati) non riesce come dovrebbe…

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Di animalisti che… “l’uomo va ucciso” (atrocemente, se cinese).

“Sai qual è l’unico modo che fermerà la violenza sugli animali? Lo sterminio della razza umana. Ci sono tanti video su YouTube che mostrano violenze sugli animali di ogni genere…non c’è altra soluzione: l’uomo deve estinguersi.”

Premessa: non sono l’incarnazione di Buddha, mi arrabbio spesso, non provo amore incondizionato per qualsiasi umano incroci la mia strada, mi infastidiscono diverse categorie di persone.

La rabbia è un sentimento che non lascia ragionare. Alcune persone provano così tanta rabbia che ucciderebbero chiunque vada contro il loro credo. Nella nostra quotidianità sono le cose “straordinarie” (quelle che escono dalla normalità) che fanno scalpore  e che ci rimangono impresse (come certi video o foto impressionanti). Su YouTube ci sono almeno il triplo di video in cui si vedono gesti “buoni” nei confronti degli animali. Ma questi non fanno arrabbiare e non fanno “parlare” la gente.
Questa rabbia si accumula e sfocia poi in comportamenti irrazionali (solo auspicati per iscritto o anche messi in atto). Se tutti i giorni ti ripetono che X è il nemico, ti fanno vedere che X fa cose orribili, che X se ne frega di quello che pensi…è comprensibile che poi quando ti ritrovi davanti a X ti venga voglia di vederlo KO.
Io sono estremamente in collera con chi pubblica sul web video e foto di maltrattamenti e abusi. Perchè è violenza gratuita che non porta a nulla. Dalla violenza si può generare solo altra violenza.

L’ho già detto tante volte, penso che sia inutile vedere quanto di brutto l’uomo possa fare agli animali, a se stesso, al mondo. Penso che il nostro compito sia mostrare agli altri i buoni comportamenti. Sarò ingenua, ma io continuerò a seguire questo mio modo di vedere, finchè non mi dimostreranno che mostrare violenza può essere istruttivo. In fondo…lo sappiamo già che nel mondo ci sono delle cose orribili…non c’è bisogno di continuare a mostrarlo a tutti. Mostriamo quanto di bello possiamo fare per cambiare queste cose!
Per quanto riguarda le frange estremiste presenti nel mondo animalista…ne sono molto spaventata. Sinceramente ho sempre tentato di mantenermi nel “giusto mezzo”, ma…per alcuni scegliere questa via significa essere degli “smidollati” che non riescono a far valere le proprie posizioni.

Anche io perdo la pazienza, anche io mi arrabbio, anche io non sopporto chi fa del male agli esseri viventi. Ma…allora cosa dovremmo fare? Ammazzare tutti i violenti? Augurare loro i peggiori mali? Bel modo per trasmettere il nostro pensiero…