Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli.
(Proverbio Masai)
Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli.
(Proverbio Masai)
La palla di pelo che ronfa beatamente sul divano, sempre nello stesso punto tanto da produrre una deliziosa insenatura che riprende le sue morbide forme, è in realtà un maestro orientale di feng shui.
Il feng shui è una disciplina cinese le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Ci insegna che la Terra è un essere vivente, in quanto tale è percorsa da un flusso continuo di energie naturali. Queste energie possono avere effetti benefici o no: ovvero essere positive o negative.
La scienza millenaria del feng shui studia come l’ambiente che circonda l’uomo possa contribuire ad armonizzare ed equilibrare questo flusso di energie, in modo tale da poter raggiungere le tre grandi benedizioni: Benessere, salute e prosperità.
Come si salva il mondo? Diventando vegetariani. Parola dell’astronoma Margherita Hack, presentando il suo ultimo libro «Perchè sono vegetariana». La Hack, vegetariana dalla nascita, sottolinea come molti grandi scienziati della storia, da Leonardo da Vinci a Darwin, a Einstein, fossero vegetariani, e sfata alcuni dei pregiudizi su questa dieta: “In seconda elementare facevamo il tempo pieno – dice – e quando tiravo fuori il mio pasto a base d’insalata, uovo e formaggio, c’era la preoccupazione delle maestre per la mancanza di carne: come avrei fatto a crescere bene, forte e sana? Eppure sono arrivata a 89 anni in condizioni discrete di salute. A più di 80 anni, oltre alle domenicali partite di palla a volo con amici cinquantenni, ho girato in bicicletta buona parte del Friuli-Venezia Giulia, oltre a lunghe nuotate tutte le mattine d’estate. Tutto questo a dimostrazione che la mancanza di carne e pesce non ha certo indebolito il mio fisico“.
Oltre che la salute umana, essere vegetariani può salvare anche quella del pianeta: “Pochi sanno – continua la Hack – che i quattro quinti della terra coltivata in tutto il pianeta sono usati per produrre foraggi per gli animali e solo un quinto per il consumo umano di cereali, frutta e verdura. Si calcola che in media occorrano dieci chili di grano e cereali vari per produrre mezzo chilo di carne. In un mondo come il nostro, in cui la popolazione umana è in continuo aumento bisognerebbe evitare questo enorme sperpero, riducendo drasticamente il consumo di carne. E poi anche noi, come tutti i viventi e tutto ciò che si trova sulla Terra, siamo il prodotto della morte di grandi stelle esplodenti, le supernove – spiega la scienziata -. Questa origine comune dovrebbe farci sentire come fratelli tutti gli esseri viventi, uomini e animali“.
Fonte: leggo.it
Come si può spiegare l’empatia per il più piccolo e apparentemente insignificante essere vivente a chi è convinto che gli animali siano esseri inferiori messi sulla terra per essere sfruttati, maltrattati, schiavizzati e infine scuoiati, squartati e poi mangiati dall’uomo?
Sarebbe come provare a spiegare uno splendido panorama a chi non sa osservare, una meravigliosa sinfonia a chi non sa ascoltare, un importante sentimento a chi non ha mai provato alcun sentimento, l’amicizia a chi non ha mai avuto amici.
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