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Chiedi al veterinario Le malattie

Leishmaniosi nel cane.

La leismhmaniosi è una malattia causata da un protozoo (Leishmania infantum) trasmesso da vettori (flebotomi), piccoli insetti simili a zanzare dei quali solo le femmine sono ematofaghe.

Epidemiologia
I principali fattori che influiscono sulla diffusione del vettore sono ambiente (latitudine), clima (temperatura ed umidità), condizioni sanitarie (malnutrizione, numero dei soggetti infetti, randagismo), mancanza di presidi sanitari efficaci.
La localizzazione della malattia era, fino a qualche anno fa, limitata alle zone costiere e collinari dell’Italia centro-meridionale (isole comprese) ma negli ultimi anni, forse a causa dei cambiamenti climatici in atto, neanche la parte settentrionale della penisola sembra essere rimasta indenne e focolai di infezione sono stati rilevati in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Val d’Aosta, Veneto e Trentino.

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Chiedi al veterinario

Ossa: si possono o no dare al cane?

Una domanda che spesso viene rivolta al veterinario è: “Posso dare da mangiare al cane le ossa?“.Le ossa non possono essere considerate un alimento, ma tutt’al più un passatempo che distrae il cane e l’aiuta a mantenere puliti i denti.

Nei carnivori selvatici la funzione delle ossa delle prede è quella di fornire calcio ed altri sali minerali secondo quello che è il fabbisogno dell’animale che è in grado di regolarsi autonomamente; nei cani domestici, che non si procacciano spontaneamente il cibo ma lo ricevono già pronto dai proprietari, questo bisogno non c’è poichè i mangimi in commercio (a patto che si usino alimenti di qualità) sono già bilanciati ed integrati di sali, vitamine e di tutti gli altri elementi che necessitano all’animale a seconda di età, peso, dimensioni, sesso, esigenze particolari (es. femmine in gravidanza o soggetti con particolari patologie).

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Da quest’anno niente più corrida in Catalogna!

BARCELLONA – Da ieri è entrato formalmente in vigore il divieto delle corride in Catalogna, approvato dal Parlamento catalano nel luglio del 2010, e dopo che nel luglio scorso la Camera ha bocciato la proposta del Partito Popolare e del partito Ciudadanos di rettifica dell’abolizione.

Durante l’ultimo anno si sono svolti una quindicina di combattimenti di tori nella regione, soprattutto nella Plaza de La Monumental di Barcellona, dove l’ultima corrida tenuta a settembre aveva visto la partecipazione di celebri matador, fra i quali Josè Tomas, Serafin Marin e Juan Mora. L’abolizione deriva dall’iniziativa legislativa popolare promossa dalla piattaforma Prou! (Basta!), che ha raccolto 127.500 firme e sulla quale è pendente un ricorso presentato alla Corte Costituzionale dal PP.

La legge di abolizione fissa nei primi sei mesi del 2012 il periodo previsto per determinare gli indennizzi economici per la cessazione dell’attività ai gestori delle arene e agli operatori del settore, stimati da questi ultimi in 300 milioni di euro, a fronte delle stime del governo catalano di alcune decine di migliaia di euro. La normativa prevede, inoltre, la possibilità di trasferire sul bilancio del 2013 le compensazioni economiche ai «titolari di diritti soggettivi» danneggiati dall’abolizione delle corride.

Fonte: leggo.it


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Intervista a Andi Hoxhvgli, cuoco carnivoro.

Definizione di carnivoro (da Wikipedia)
In zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene considerato carnivoro se le sue abitudini alimentari consistono nell’uccidere altri animali per nutrirsi dei loro tessuti (predazione) o nutrirsi dei tessuti di animali uccisi da altri predatori (saprofagia), piuttosto che cibarsi di piante. La saprofagia non esclude la predazione, e viceversa.


Premetto che ho fatto questa intervista nel maggio 2011, al mio amico Andi, cuoco di professione, perché ero incuriosita dal sapere cosa può pensare un cuoco carnivoro che mi ha raccontato in modo dettagliato e sconvolgente l’uccisione di un coniglio e dopo  ha prestato a una vegan come me, un libro cult per i vegetariani, che io non conoscevo: “Carne”, di Ruth Ozeki.  Giorni prima su un blog avevo  letto  un’intervista di Spieces a un carnivoro cosciente, e ho voluto anch’io proporre quelle stesse domande (tratte da qui) al mio amico, con la certezza che un giorno lui smetterà di essere un cuoco carnivoro.

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SSNV – Le proteine animali fanno ingrassare.

Secondo un nuovo studio scientifico, le proteine animali fanno ingrassare, al contrario di quelle vegetali.

Sulla rivista scientifica internazionale Journal of the American Dietetic Association è appena stato pubblicato (agosto 2011) un articolo che indaga la relazione tra l’assunzione di proteine vegetali e animali e l’obesità (“Longitudinal Association between Animal and Vegetable Protein Intake and Obesity among Men in the United States: The Chicago Western Electric Study.”).

Lo studio è stato effettuato perché, come affermano i ricercatori, “i dati finora disponibili sulla correlazione tra peso corporeo e assunzione di proteine non sono consistenti, e ben poco si sa della relazione nel lungo termine tra obesità e assunzione di proteine”. La ricerca pubblicata si focalizza dunque proprio su questo: assunzione di proteine e obesità, facendo però la distinzione tra proteine animali e vegetali e comparandone l’effetto.