GEAPRESS – Due recentissime operazioni dei Carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato, rispettivamente nella provincia di Reggio Calabria e Catanzaro, hanno portato alla ribalta un problema scottante del bracconaggio italiano, incentivato (come la polenta e osei del bresciano) dai ristoratori.
In questo caso, però, ad essere fritti, arrostiti o bolliti sono dei roditori. Roditori tanto quanto i topi. Non vivono nei pagliai o tra le derrate dell’uomo. Loro, …. gli altri topi, prediligono i boschi, ed hanno il viziaccio, fin prima dell’autunno, di riempirsi di grasso per un lungo riposino.