Quanto segue è un racconto personale che Rosella Maria (www.nucleosansonegenova.it) ha voluto condividere con noi. Se anche tu vuoi contribuire con un articolo, scrivi a [email protected] oppure mandami un messaggio privato su facebook.
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Tenete sempre con voi tutti i regolamenti comunali a tutela degli animali della vostra città. Se il vostro comune possiede un regolamento tutela animali, stampatene una copia e tenetela a portata di mano, magari evidenziandoci sopra i punti che più vi potrebbero servire.
Laddove non esistesse tale regolamento, faranno testo quelli preesistenti relativi alla gestione del benessere cittadino (di norma, il regolamento di Polizia Urbana o equivalenti). Esistono spesso anche regolamenti inerenti spettacoli o eventi itineranti che coinvolgono animali (es., circhi, fiere), oppure che trattano situazioni tipiche di un dato comune (come per le Botticelle di Roma).
In ogni caso per legge oggi ogni comune deve rendere pubblici, sul proprio sito istituzionale e ufficiale, tutti i propri regolamenti, ordinanze e via dicendo. Se così non fosse, verificate il perché presso il vostro comune e se non si arrivasse a un esito positivo, informate Feder F.I.D.A.
Feder F.I.D.A. sta pubblicando TUTTI i regolamenti comunali – che riguardano gli animali – esistenti al momento, ci vorrà solo un po’ di tempo dato che in Italia i comuni sono oltre 8000.
Se non esistesse nessuno di tali regolamenti, fa testo la legge regionale a tutela degli animali e prevenzione randagismo, che in ogni regione è nata come messa in atto della famosa legge nazionale 281/91 e quindi portatene con voi una bella copia stampata.
Trovate un cane ferito in strada.
Chiamate, come la regola impone, i vigili – che sono gli unici autorizzati a chiamare la ASL (e i veterinari, tenuti a essere reperibili 24 h, visto che li paghiamo ben 5-6.000 euro al mese)
Il vigile di turno vi dice, con sorriso ironico, che lui “non ha competenza in merito”.
Tu, volontario di strada, nella tua borsa oltre a crocchette e antiparassitari vari, dovrai portarti SEMPRE le fotocopie delle normative di base e delle leggi: faranno spegnere il sorrisetto a quel vigile!
La scena sarà così la seguente: tirerai fuori la tua bella fotocopia dove sono scritti a caratteri cubitali i DOVERI di quel vigile “sorridente”. Glielo porgerai e gli dirai: “Caro Signor vigile, le lascio questo manifestino che le sarà molto utile per evitare di prendersi una denuncia… Io mi vado a prendere un caffé, lei se lo legga e scoprirà, suo malgrado, che quanto mi ha appena detto non corrisponde a quanto dice questo! Ah, dimenticavo… quando torno LA INTERROGO!
Essere “volontario di strada” deve diventare un MONITO per tutti i sorrisi che fino a ora avete incontrato.
Il “volontario di strada” ha una dignità che non deve essere calpestata, né intimorita dal primo sorrisetto che incontra!
Ecco perché abbiamo sentito l’esigenza di dedicarvi questa sezione.
Buon lavoro a tutti e… sempre grazie!
Fonte: federfida.org
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Ogni volta che ci indigniamo di fronte alle foto raccapriccianti che ci mostrano lo stato degli animali nei canili/rifugi italiani, dobbiamo sempre ricordarci che quelle immagini non le vedremmo mai SE SOLO chi è per legge preposto al controllo di quelle strutture si comportasse conformemente ai propri doveri di ufficio. Doveri per i quali, peraltro, percepisce notevoli stipendi superiori di gran lunga a quelli di qualsiasi altro impiegato pubblico.
Di chi parliamo?
Come diceva una canzone…
… “Solo tre parole”: ASL SERVIZI VETERINARI
Gestori privati o i comuni che gestiscono in proprio sono la PUNTA DELL’ICEBERG, ma il RESPONSABILE va individuato alla base, perché è da lì che si consente e si permette che tutto questo accada nell’omissione, nell’indifferenza e nel totale menefreghismo!
Se vogliamo veramente che le cose cambino dobbiamo cambiare noi e iniziare a valutare un MODO DIVERSO col quale poter far rispettare doveri e leggi!
Incominciamo a PARLARE senza PAURA?
Incominciamo a FARE e non più a SUBIRE?
Feder F.I.D.A. è pronta ad accogliere le vostre testimonianze ad accompagnarvi in un percorso legale e legittimo per voi, doveroso nei confronti degli animali e in memoria di quanti non ci sono più, ma che chiedono giustizia per quelli rimasti!
Ora a voi la scelta… ma ricordatevi che la vostra paura è pari alla loro omertà!
FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LE ASL INADEMPIENTI.
Che differenza c’è tra esposto, querela e denuncia? Quando si assiste a casi di maltrattamento, di qualsivoglia genere, si può procedere in due modi: presentando un esposto o sporgendo denuncia.
L’esposto è una richiesta di intervento, di controllo da parte degli organi di Polizia Giudiziaria (Vigili, Carabinieri, Polizia, Corpo Forestale…) per mediare dissidi privati tra le parti in contesa. Si attua mediante l’esposizione dei fatti in cui si è stati coinvolti, esposizione che può essere presentata sia da entrambi le parti coinvolte, sia da una sola di esse. Con l’esposto si richiede un intervento immediato, o comunque un’indagine: l’autore dell’esposto si limita a segnalare il fatto, poi la polizia decide che tipo di misure prendere – se indagare, se applicare una multa, o se esistano addirittura i presupposti per un reato passabile di querela, o di denuncia.
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