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Il governo cinese ferma il massacro dei cani.

Il Presidente cinese Hu Jintao è intervenuto per mettere fine alla repressione nazionale sui cani dopo aver letto le proteste che gli sono pervenute. Un ufficiale governativo ha confermato che il presidente ha preso atto delle petizioni firmate da oltre 60,000 persone e delle migliaia di e-mail arrivate da tutto il mondo che chiedevano di porre fine alla campagna di sterminio.
Preoccupato dalle proteste e dalla diffusione della vicenda sui media internazionali, ha posto fine al programma di sterminio.

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In crescita le leggi cinesi per la tutela animale.

Sempre più persone in Cina rispettano gli animali e li considerano membri della propria famiglia, il movimento animalista è in continua crescita e sempre più persone giorno dopo giorno si uniscono alla richiesta che sia promulgata il prima possibile una legge nazionale che vieti i maltrattamenti.
Ad Hong Kong, per sostenere i diritti degli animali, per dare il benvenuto al bando e per rafforzare la protesta contro gli abusi, si è svolta una manifestazione nazionale.
Durante l’evento erano presenti le televisioni sia nazionali che locali, le quali hanno intervistato i manifestanti e trasmesso poi nell’edizione serale, filmati e testimonianze raccolte durante il corteo.

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Crescono gli animalisti in Cina.

L’OIPA nel corso del 2006 aveva lanciato un appello diretto al Presidente Hu Jintao, alle Ambasciate cinesi di tutto il mondo e alle autorità governative di Pechino per chiedere un intervento normativo a protezione degli animali. Attualmente, a parte la normativa riguardante gli animali selvaggi e le specie in via di estinzione, non esistono leggi che difendano gli animali, regna solo un vuoto giuridico che copre e legittima infinità di abusi quali ad esempio il commercio delle pellicce di cane e gatto.
Sempre più persone in Cina rispettano gli animali e li considerano membri della propria famiglia ed in seguito alle richieste provenienti da tutta la Cina e da tutto il mondo, finalmente i legislatori cinesi stanno premendo per la promulgazione di una legge che proibisca gli abusi sugli animali.
Du Yi, membro del CPPCC (Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese), afferma che noti casi di abuso verso gli animali hanno ferito chi li ama e hanno danneggiato l’immagine di una Cina civilizzata.
“Dobbiamo imporre il prima possibile una legge per porre freno sia agli abusi sugli animali che alla loro brutale macellazione”, ha detto Du, la quale ha adottato oltre 30 gatti randagi, vittime di abusi e violenze inimmaginabili.

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Dalla loro parte Gli animali

La pettorina.

L’etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e strattone come gesto di estrema minaccia. I cani usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. Il cane però non riesce a capire il significato di questo gesto, perché i cani tra loro non si educano alla condotta del guinzaglio. Con ogni tiro e strattone al collo il cane si pone la domanda del rispetto, che però rimane senza risposta, dato che noi umani non ci rendiamo neanche conto dell’effetto sociale di questo provvedimento per il cane.

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Dalla loro parte Gli animali

Cesar Millan? NO grazie.

L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani chiede la sospensione del programma Dog Whisperer in onda sul canale Sky NatGeo Wild, in quanto diseducativo e contrario ai principi del corretto rapporto uomo animale.

I metodi del famoso addestratore di cani, Cesar Millan, in onda da alcuni mesi in Italia, non sono riconosciuti dalla comunità scientifica veterinaria che disapprova le tecniche coercitive e punitive messe in atto dal dog trainer. Mentre in Italia si afferma il principio dell’educazione al corretto rapporto uomo-animale, con la mediazione sociale del medico veterinario, la TV satellitare manda in onda trasmissioni che vanificano gli sforzi fatti dalla veterinaria e dalle autorità nazionali.