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L’origine del batterio Escherichia Coli è principalmente animale!

Infezione  da Escherichia Coli. La LAV richiama attenzione su origine principalmente animale del batterio

In relazione al batterio Escherichia Coli che sta mietendo vittime in Germania e destando allarme in Europa, la LAV ritiene doveroso che le autorità sanitarie ricordino ai consumatori che l’origine di questo batterio è da ricondurre principalmente a prodotti di origine animale.

“Il ceppo patogeno di Escherichia coli, cosiddetto enteroemorragico, responsabile delle morti di cui sopra, alberga nell’intestino degli animali e contamina le carni attraverso le feciafferma Roberta Bartocci, biologa della LAVNon a caso negli Stati Uniti, dove vengono contagiate ogni anno circa 73.400  persone e ne muoiono 60, viene chiamata “hamburger disease” (CDC, Centres for  Desease Control and Prevention).”

I vegetali possono essere contaminati attraverso la concimazione animale o con manipolazioni igienicamente scorrette, ma la fonte primaria sono le carni  poco cotte (soprattutto di manzo) , e anche latte crudo. Il sistema intensivo d’allevamento, dove gli animali sono trattati come in una catena di montaggio, in cui la logica è la quantità a scapito della qualità, può influenzare anche l’igiene degli alimenti e contribuire a creare situazioni di emergenza come quella attuale in Germania  così come altre (salmonella, stafilococco, etc).

Comunicato LAV: www.lav.it

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Dalla loro parte Gli animali

Toxoplasmosi e allarmismo ingiustificato.

Cosa è la toxoplasmosi?

La toxoplasmosi è una zoonosi parassitaria abbastanza comune, che decorre quasi sempre in forma asintomatica ma che talvolta, soprattutto nell’uomo, può assumere un carattere di particolare gravità.

L’agente patogeno è un protozoo denominato Toxoplasma gondii.

Sono recettivi al parassita molti animali a sangue caldo, il gatto funge sia da ospite intermedio che da ospite definitivo, perchè il parassita si riproduce a livello intestinale.
Nell’uomo invece, in tutti i mammiferi domestici e volatili, il protozoo si riproduce in forma asessuata a livello extraintestinale, pertanto non eliminano il parassita nell’ambiente.
Il parassita si può ritrovare negli animali infetti in forma proliferativa (tachizoiti) nei tessuti; in forma similcistica (pseudocisti); di cisti terminali; di oocisti nell’intestino e nelle feci degli ospiti definitivi. Quindi nell’uomo, nei mammiferi e nei felidi possiamo ritrovare il parassita incistato nelle masse muscolari o in diversi organi mentre nei felidi anche durante la fase acuta di malattia sotto forma di oocisti nelle feci. Aspetto molto importante è che le oocisti per diventare infettanti in ambiente esterno richiedono un tempo di maturazione di 2-3 gg. a 24°C.
Pertanto il gatto ospite definitivo se manifesta la fase acuta di malattia può eliminare nell’ambiente con le feci le oocisti che risulatano infettanti solo dopo 48 ore.

Come si contrae?
Alcuni medici e ginecologi consigliano di disfarsi del proprio animale o di non aver contatti.

È SBAGLIATO!