Eziologia ed epidemiologia
La rabbia è una malattia infettiva di origine virale che colpisce tutti gli animali a sangue caldo, uomo compreso.
L’agente eziologico è un virus del genere Lyssavirus, della famiglia dei Rhabdoviridae, ordine Mononegaviridae.
Si parla di rabbia silvestre quando ci si riferisce alla diffusione della malattia in zone non abitate; in questo caso il serbatoio della malattia varia a seconda della Nazione (lupi in Iran, volpi in Russia/Canada/Europa, chirotteri ematofagi o “vampiri” in Sud America e Caraibi, manguste in sud Africa/Malesia/India, moffette in nord America, scoiattoli in Nigeria).
Si parla di rabbia urbana quando ci si riferisce alla malattia diffusa in aree abitate; in queste zone la trasmissione è dovuta a cani, gatti e bovini.
Tag: epidemia
Infezione da Escherichia Coli. La LAV richiama attenzione su origine principalmente animale del batterio
In relazione al batterio Escherichia Coli che sta mietendo vittime in Germania e destando allarme in Europa, la LAV ritiene doveroso che le autorità sanitarie ricordino ai consumatori che l’origine di questo batterio è da ricondurre principalmente a prodotti di origine animale.
“Il ceppo patogeno di Escherichia coli, cosiddetto enteroemorragico, responsabile delle morti di cui sopra, alberga nell’intestino degli animali e contamina le carni attraverso le feci – afferma Roberta Bartocci, biologa della LAV – Non a caso negli Stati Uniti, dove vengono contagiate ogni anno circa 73.400 persone e ne muoiono 60, viene chiamata “hamburger disease” (CDC, Centres for Desease Control and Prevention).”
I vegetali possono essere contaminati attraverso la concimazione animale o con manipolazioni igienicamente scorrette, ma la fonte primaria sono le carni poco cotte (soprattutto di manzo) , e anche latte crudo. Il sistema intensivo d’allevamento, dove gli animali sono trattati come in una catena di montaggio, in cui la logica è la quantità a scapito della qualità, può influenzare anche l’igiene degli alimenti e contribuire a creare situazioni di emergenza come quella attuale in Germania così come altre (salmonella, stafilococco, etc).
Comunicato LAV: www.lav.it
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