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Dalla loro parte News Veg*

10 motivi per diventare vegani nel 2012.

Superati i postumi del Natale, si avvicina il momento di festeggiare l’arrivo di un nuovo anno, che è, come sempre, motivo di riflessione su cosa cambiare rispetto a quello appena trascorso, facendo delle promesse a sé stessi per migliorare un aspetto della propria vita. Per la maggior parte delle persone, i buoni propositi e gli obiettivi del nuovo anno sono lo stare in salute, il perdere peso, il mangiare meglio, l’eliminazione definitiva delle cattive abitudini, o, magari, l’iniziare a fare di più per rendere il mondo un posto migliore. Bene, è possibile raggiungere tutti questi obiettivi insieme scegliendo di passare a una dieta vegana. È quello che sostiene la Peta, che fornisce un elenco delle 10 buone ragioni per cominciare a eliminare dalla propria dieta i prodotti di origine animale, per “pesare” di meno sugli altri essere viventi, sull’ambiente e sul mondo. E per rendere il 2012 un anno più “verde”, all’insegna del vivere sostenibile.

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Veg*

Arrivano i Vegani dal pianeta Vega…scappate!!

Maglietta di Chiaralascura

“Ommioddio, non mangi carne, non mangi pesce, non mangi formaggi, non mangi uova… ma cosa mangi?!? Erba?!?!?”
È la frase tipica del carnivoro sgomento che non si capacita di non avere la sua fettina ai ferri o il panino al prosciutto o lo spezzatino tutti i giorni. Ammettetelo, che vi vien da dirlo 😉

La vegan-reazione è quella o di scoppiare a ridere in faccia al malcapitato (che magari mangia tutti i giorni le solite 2-3 cose e crede di mangiare in modo “variato”) o di sbattere la testa contro il muro dopo aver sentito questa frase per la millesima volta.

Ma la cosa migliore è mostrare tutte le cose che possiamo mangiare – alcune sono le stesse che mangiano i carnivori, anche se non se ne capacitano (perchè

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I vostri articoli

Vegan: la mia vita fatta di rinunce (di L. Gullo).

Quanto segue è un articolo scritto da Luca Gullo. Se anche tu vuoi contribuire con un articolo, scrivi a [email protected] oppure mandami un messaggio privato su facebook.

Quando si parla di veganismo, bastano pochi minuti perchè si materializzi il concetto di rinuncia. Qualunque scelta passa in secondo piano, offuscata dalla rinuncia a cui ha dato luogo.

Nella visione distorta di libertà moderna, quello che escludi è più importante di quello che scegli secondo un ponderato atto di volontà.

A questo punto ho deciso di fare una lista di alcune cose a cui ho deciso di rinunciare nella mia vita:

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Dalla loro parte I vostri articoli Veg*

Veg*, i nostri sbagli con gli altri (di E. Clementi).

Essere Veg* (vegetariani o vegan) il più delle volte scaturisce da un passaparola che è continuo nel tempo. È un credo, o come altri preferiscono definirlo un’azione che si fa nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Decidere di smettere di mangiare carne di altri esseri viventi per molti è una scelta drastica e senza ragione; il più delle volte rimarcano che l’essere umano ha sempre mangiato carne (affermazione falsa, basta  fare una ricerca su internet). Premetto che non voglio si creino le solite polemiche che mettono contro Veg* e onnivori, ma credo che al giorno d’oggi la carne non sia in alcun modo essenziale nella nostra alimentazione. Abbiamo infinite alternative che ci vengono offerte dalla Natura che ci circonda, molteplici varietà di frutta e verdura diversi rendono davvero cosi essenziale e irrinunciabile la carne?

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News

Censurate le riprese degli allevamenti: la gente non deve vedere.

È stata approvata in prima istanza dal Parlamento dello Iowa (USA) la proposta di legge che impedisce di filmare all’interno di strutture che utilizzano animali, ed in modo particolare quelle di allevamento. Lo Stato agricolo degli Stati Uniti si era così subito attivato dopo che alcuni attivisti animalisti avevano filmato l’interno di una mega industria dove vengono sfornati milioni di pulcini della varietà ovaiola. Il video fece il giro del mondo, perché documentava quello che tutti si erano rifiutati di mostrare, ovvero i maschietti che una volta sgusciati finivano direttamente in un trituratore. In più le tecniche di allevamento tra cui la rottura del becco (a vivo).