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Le regole da rispettare per convivere con un micio!

Ecco alcune indicazioni di comportamento per far sì che la convivenza con il nostro piccolo felino sia serena:

  • tenerlo in casa un periodo di tempo sufficiente perché comprenda che quello è il luogo in cui abiterà e solo quando si sarà abituato alla nuova dimora e alla famiglia permettergli l’acceso all’esterno
  • non somministrargli mai latte, se non quello appositamente studiato per  gattini, se il gatto è cucciolo. Il latte può causare fenomeni gastrointestinali che mettono a repentaglio la sua salute
  • mettere a sua disposizione una lettiera con la sabbia e collocarla in un posto facilmente accessibile e appartato
  • distribuirgli pasti a temperatura ambiente e tenere a sua disposizione due ciotole, una per l’acqua e l’altra per il cibo
  • predisporre un affilaunghie: è un utile accorgimento che vi aiuterà a prevenire l’abitudine a graffiare oggetti e poltrone
  • nel caso in cui l’animale non abbia accesso all’esterno, lasciargli la possibilità di muoversi liberamente per la casa e riservargli delle zone per il gioco e per il riposo, con alcuni giocattoli contro la noia
  • evitare gli stimoli fastidiosi e i rumori eccessivi
  • dedicare ogni giorno un po’ di tempo per giocare con lui, soprattutto se non ha la possibilità di uscire: l’attività ludica è molto importante
  • fare molta attenzione alle piante ornamentali: la stella di natale, il rododendro, la diffenbachia e l’oleandro sono ad esempio velenose per il gatto
  • non utilizzare mai topicidi, lumachicidi o fertilizzanti per le piante per il gatto possono essere letali.

Sebbene non vi sia alcuna disposizione di iscrivere il gatto all’anagrafe, secondo il Regolamento Comunitario n. 98/2003 sono necessari il passaporto europeo e il microchip nel caso in cui l’animale  esca dai confini nazionali.

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Dalla loro parte Gli animali

Proteggere Fido quando vive all’aperto.

Se Fido passa buona parte del suo tempo all’esterno è sempre una buona idea cercare di aiutarlo a superare al meglio le varie stagioni, e quindi anche il freddo inverno. Con l’abbassarsi della temperatura il tuo cane avrà più fame, perché dovrà mettere su quel po’ di grasso extra per proteggersi dal freddo, e avrà bisogno di sviluppare quello spesso manto invernale che lo scalderà. Per aiutarlo, il consiglio più semplice è quello di arricchire un po’ la sua dieta, anche solo con un pasto più abbondante. Se poi vuoi fare di più, puoi anche somministrargli degli integratori studiati proprio per lui.

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Gli animali

[Cane] Cura del cane.

Cura degli occhi
La cura degli occhi comporta l’’uso di soluzioni fisiologiche, in aggiunta alla regolare pulizia per mezzo di cotone idrofilo o garze sterili.

In caso di occhio molto arrossato consultare il Veterinario.
Non usare senza consultazione colliri con svariate proprietà (anestetiche, antibiotiche, antinfiammatorie, antisettiche) e in ogni caso non per un periodo più lungo di 15 giorni.

Cura delle orecchie
La cura delle orecchie deve limitarsi

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Gli animali

I doveri del veterinario.

Dal codice deontologico, i doveri dei veterinari:

Art. 9 – Comportamento secondo scienza e coscienza – L´esercizio della professione del Medico Veterinario deve ispirarsi a scienza e coscienza.

Art. 10 – Doveri di probità, dignità e decoro – Il Medico Veterinario deve ispirare la propria condotta all´osservanza dei doveri di probità, dignità e decoro.

Art. 11 – Doveri di lealtà e correttezza – Il Medico Veterinario deve svolgere la propria attività professionale con lealtà e correttezza.

Art. 12 – Dovere di indipendenza intellettuale – Nell´esercizio dell´attività professionale il Medico Veterinario ha il dovere di conservare la propria indipendenza intellettuale e difendere la propria libertà da pressioni o condizionamenti esterni, prescindendo da religione, razza, nazionalità, ideologia politica e sesso.

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Dalla loro parte Gli animali

[Riccio] Ecco cosa fare quando “incontri” un riccio.

Il riccio europeo è un animale selvatico, tutelato e protetto da diverse leggi, per cui non è possibile detenerlo nè trasformarlo in un animale da compagnia!

È molto importante, però, nei casi di necessità, prelevarlo per affidarlo alle cure di un CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) –> vedi mappa cras italiani.
Con un paio di guanti si raccoglie delicatamente l’animale, lo si  mette in una grossa scatola dai bordi alti con accanto una borsa di acqua calda, per garantirgli una normotermia.  Tappezzate lo scatolone con vecchi giornali.
Lo si lascia tranquillo al buio, senza somministrare alcun tipo di alimento o farmaco, se non dopo avere contattato un veterinario o un centro specializzato.