Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.
Charlotte Probst
Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.
Charlotte Probst
…che se le stesse azioni fossero commesse su cani e gatti, per la legge italiana il colpevole finirebbe in galera. Ma attenzione: non è colpa “dell’allevatore cattivo”, ma di chi gli dà i soldi quanto fa la spesa in macelleria…
Proteggere gli animali e poi mangiarli non è proprio il massimo della coerenza; è d’altronde facilmente constatabile che cani e gatti riscuotono molte più simpatie rispetto agli altri animali e che spesso si dichiara “animalista” chi in realta si occupa solo di animali definiti “da affezione”, senza tanto curarsi di cosa c’è nel piatto.
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