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Dalla loro parte Proteste e manifestazioni

I cuccioli sfruttati – parte prima.

Esiste gente che chiede l’elemosina. Esiste gente che chiede l’elemosina sfruttando gli animali, per impietosire le persone e far così più soldi.

Spesso la compassione di chi lancia una monetina per aiutare, inconsapevolmente può portare a ulteriore malvagità e a un maggiore incremento allo sfruttamento degli animali. La mia indagine parte dalle vie principali di Roma, per finire a queste parole, scritte con rammarico e speranza in una giornata piovosa.

Ore 11:00 – Torre Argentina, vicino al Teatro, c’è un ragazzo biondo con un cartello con scritto “ABIAMO FAME; AIUTATE”,  piegato sulle ginocchia fissa il pavimento, senza mai alzare lo sguardo, per più di un’ora. Gli fa compagnia un vecchio pastore tedesco e quattro cuccioli di razza diversa. Le ciotole per l’elemosina sono piene di monete. La gente corre frettolosa, con gli ombrelli aperti, ma quando passa lì davanti si blocca, si ferma a guardare questo triste quadro, depone una  monetina e poi svanisce in fretta, mentre il ragazzo e i cani restano immobili. Osservo la scena per molto tempo, finchè

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Arrestati due cacciatori di frodo nell’avellinese.

Grottaminarda – Continua da parte dei carabinieri l’azione di tutela delle specie animali. Dopo i vari interventi a tutela di cani abbandonati e animali maltrattati, i carabinieri di Grottaminarda hanno sorpreso due persone che praticavano l’uccellagione, attività vietata su tutto il territorio nazionale.

I carabinieri hanno identificato un 35enne e un 46enne di Melito di Napoli, con diversi precedenti, nell’intento di utilizzare tre cardellini chiusi in gabbie per richiamare altri volatili. Scoperti dai militari dell’Arma, non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità. Dovranno ora rispondere del proprio operato innanzi alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Ariano Irpino. I Carabinieri sono convinti che per i due non era la prima frequentazione della contrada Sant’Andrea.

Dopo aver provveduto a verificare le condizioni di salute, i cardellini sono stati affidati al personale della LAV.

A seguito di una perquisizione veicolare a carico dei due, è state rinvenuta anche una rete per uccellagione e copioso altro materiale, sottoposto a sequestro, idoneo a catturare i volatili.

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Tao, ti amo. Giallo sul cane ritrovato nel palermitano.

Palermo, la lettera di un bambino ritrovata insieme a un setter gettato nel cassonetto

«Ti amo», gli ha scritto prima di vederlo chiudere dentro il sacco della spazzatura. «Ti amo», gli ha forse ripetuto prima di vederlo scivolare nel cassonetto. Un saluto, l’ultimo. Un epitaffio, scritto con la grafia incerta di un bambino, letto sul biglietto che accompagnava il cane agonizzante ritrovato tra i rifiuti del quartiere Bonagia di Palermo in una mattina arroventata dal sole. Ma Tao, come i volontari hanno chiamato quello scheletro coperto di pulci, non voleva morire. Pelle e ossa, il muso come un teschio, la lingua fuori dai denti, la coda ridotta a uno spago arido, il corpo irrigidito in una curva innaturale, il pelo tormentato da piaghe e mosche cavalline, ha avuto la forza di emettere un lamento.