Vi è mai capitato di passeggiare in estate lungo le strade assolate e deserte della vostra città, e sentire abbaiare un cane nelle vicinanze, alzare la testa e scorgere una testolina disperata che esce da un balcone di un palazzo che sembra disabitato?
Qualche mente distorta ha deciso di partire qualche giorno in vacanza “dimenticandosi” di avere un animale che è preferibile abbandonare in casa piuttosto che in strada.
Va ricordato allora, che per abbandono di un animale non si intende soltanto la volontà di abbandonarlo per strada ma anche il fatto di non prendersene cura, e sicuramente lasciare il cane fuori al balcone o in terrazzo al sole, senza cibo e acqua è reato, punibile con multe o arresto.
L’articolo 727 del codice penale a proposito dell’abbandono degli animali dice che:
«Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze».
C’è da dire anche che lasciare un animale momentaneamente e per poche ore sul balcone al sole, senza acqua e cibo, può arrecare altri danni, poiché l’animale potrebbe scavalcare la ringhiera e lanciarsi nel vuoto. E sappiamo tutti cosa comporterebbe ciò.
Quindi ritornando alle nostre passeggiate sulle strade assolate e deserte della nostra città, se ci capita di sentire i guaiti di un cane, non facciamo finta di nulla ma avvisiamo tempestivamente le forze dell’ordine, che hanno l’obbligo di attivarsi e di valutare la situazione se rientra nel reato di abbandono di animale.
Se le leggi ci sono, allora mettiamole in atto, per il bene degli animali, che non sempre hanno la fortuna di avere “padroni doc”.