I volontari vincono questa prima fase sull’aspetto della procedura.
[COMUNICATO]
PROMISELAND E VEGANOK CONTRO I 3 VOLONTARI ANIMALISTI: VITTORIA DEI VOLONTARI SULL’ECCEZIONE PRELIMINARE FORMULATA DAI LORO DIFENSORI. IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI VIAREGGIO HA DICHIARATO LA PROPRIA INCOMPETENZA TERRITORIALE, RESPINGENDO ALLO STATO IL RICORSO DI SAURO MARTELLA.
31 agosto 2011
Dopo la prima udienza del 23 agosto, il giorno 30 agosto, è stata depositata dal tribunale di Viareggio la pronuncia sull’azione legale dell’azienda NRG30 (che gestisce VeganOK, Promiseland e gli altri siti del “Life Network”) contro tre volontari animalisti (Marina Berati, Ariella Martino, Andrea Sozzi), a causa delle critiche da questi mosse all’uso del marchio VeganOK ed ai contenuti non propriamente vegan di alcuni siti del Life Network.
Questo primo provvedimento vede vincitori i tre volontari, perché i loro legali hanno eccepito l’incompetenza territoriale del tribunale di Viareggio, a favore dei tribunali di Roma o Torino. In effetti, il giudice ha accolto questa eccezione, dichiarando che il tribunale di Viareggio non è competente a giudicare la vicenda, e che quindi il ricorso deve essere eventualmente presentato a Roma o Torino. Si tratta dunque di una vittoria sulla procedura, non “nel merito”, vale a dire non sui contenuti della causa.
Dichiara l’avv. Andrea Fenoglio, legale dei volontari: “Dal provvedimento traspaiono peraltro perplessità sui contenuti fumosi e generici dell’azione promossa dal signor Sauro Martella, perplessità del tutto condivisibili e che inducono a confidare nella reiezione di qualsiasi ulteriore analoga azione.”
Nel provvedimento si legge infatti che “[…] anche ammesso, in via astratta, che siano ravvisabili nelle contestate comunicazioni via Internet (e comunque solo in quelle direttamente attribuibili al controllo dei resistenti) toni e forme di natura denigratoria e offensiva oltre il limite ragionevolmente consentito […]”, tali espressioni sarebbero “sostanzialmente rivolte al sito internet gestito dalla società di cui il ricorrente è legale rappresentante”, la quale ha sede a Roma, con conseguente incompetenza del Tribunale adito dal Martella.
Oltre a questo aspetto, vi è un altro fattore da non trascurare: è stata richiesta una procedura d’urgenza per eccepire contro alcune critiche (peraltro del tutto fondate e comprovabili) fatte su un forum quasi un anno fa, mentre altre, sul forum o su Facebook, risalivano a molti mesi fa. E questa “procedura d’urgenza” è stata fatta partire a inizio agosto, un periodo in cui la maggior parte degli avvocati è in ferie perché ci sono pochissime cause attive. È solo per una coincidenza che i volontari sono riusciti a farsi rappresentare dai propri legali di fiducia, se l’atto di citazione fosse arrivato solo 24 ore dopo non sarebbe stato possibile proprio perché a ridosso delle partenze per le vacanze estive. Cosa sarebbe successo in questo caso? Se non fossero riusciti a presentarsi con una propria difesa, avrebbe automaticamente vinto il ricorrente, nella persona di Sauro Martella, legale rappresentante dell’azienda NRG30. Oltretutto, il tempo per preparare la difesa è stato davvero molto limitato.
Occorre infine ricordare che nella citazione dell’azienda contro i volontari, viene dichiarato che “la NRG30 srl non è un ente benefico bensì una società con dipendenti, struttura economica etc.”. È quindi chiaro che voler minimizzare la vicenda come “i soliti litigi tra associazioni animaliste” è una visione errata, perché non si tratta di una lotta “interna”, ma di un attacco di una azienda a scopo di lucro contro persone che lavorano in campo animalista a titolo di volontariato, quindi non c’è nulla di “interno”.
Fonte: agireora.org