Avere sempre a portata di mano i dati sanitari del proprio animale da compagnia, da consultare specialmente in caso di emergenza o di spostamenti frequenti, quando il veterinario di fiducia non è presente. È una delle novità rese possibili dalla tessera sanitaria informatizzata per cani, gatti e altri “pet”, che debutta oggi in Italia grazie alla collaborazione fra veterinari, proprietari e ministero della Salute. I proprietari potranno richiedere la tessera individuale dei loro animali registrandosi al sito www.amicopets.it. Basteranno pochi secondi per la creazione di un account al quale farà seguito la consegna a domicilio della “AmicoPets Card”. Tessera alla mano, il proprietario potrà navigare sul portale per approfondire nozioni di base sull’accudimento del proprio animale e soprattutto potrà recarsi dal medico veterinario di fiducia per associare alla card il data base personalizzato dei dati anagrafici, clinici e sanitari relativi al proprio pet. In una parola, a ogni tessera, per un costo annuale di 28 euro, corrisponderà una cartella clinica digitale, un documento creato, aggiornato e modificato in tempo reale dal medico veterinario curante a ogni visita. Le posizioni sanitarie individuali censite nel data base concorreranno alla creazione di una banca dati nazionale di dati anagrafici, epidemiologici, clinici e statistici della popolazione animale presente nelle case degli italiani. Un vero e proprio monitoraggio epidemiologico, rilevante per la sanità pubblica del Paese, che motiva il patrocinio del ministero della Salute all’iniziativa. Il progetto ha riscosso anche il patrocinio della Federazione nazionale Ordini veterinari italiani (Fnovi). «Oggi, grazie al portale “AmicoPets” – ha detto il presidente senior dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), Carlo Scotti – abbiamo iniziato a costruire quella rete di strutture veterinarie, che immaginiamo come tanti presidi sanitari della salute animale. È una rete reale e virtuale, territoriale e informatizzata, che permette connessioni di tempo e di spazio con i nostri pazienti e con i nostri clienti impensabili nell’era pre-informatizzata».
«Crediamo che la rete delle strutture veterinarie private, 6.700 capillarmente distribuite su tutto il territorio nazionale fra studi, ambulatori, ospedali e cliniche autorizzate – prosegue – possa unirsi al sistema pubblico per garantire agli animali da compagnia di proprietà un tetto minimo di prestazioni di prevenzione veterinaria, fondamentali per la salute animale e per la salute pubblica».
La registrazione dell’animale nel portale favorisce infine il ritrovamento in caso di smarrimento. Comunicando il codice tessera (che nel caso degli animali identificati corrisponde al codice del microchip) al call center 800 97 86 88 sarà possibile segnalare lo smarrimento e dare avvio, attraverso la banca dati, alle operazioni utili a favorire il ricongiungimento con il legittimo proprietario.