Ragioniamo con calma e chiediamoci se hanno senso le classiche chiacchiere da bar che sentiamo comunemente:
“Aveva 80 anni, per lo meno ha vissuto a lungo e ora ha smesso di soffrire”…
“Ormai ho 35 anni, mi devo sbrigare se voglio avere un bambino”…
“Ho superato i 40 anni, devo stare attento a non esagerare con l’attività fisica”…
“Ho 30 anni, ho le ginocchia a pezzi, dovrò smettere di giocare a pallone”, ecc…
“Signora, a 60 anni è normale pensare ad una dentiera” …
Esiste veramente un orologio biologico incontrovertibile nell’uomo o sono gli stili di vita errati ad accelerare il corso delle lancette?
Hanno senso le ansie di alcune donne che toccati i 30 anni iniziano già a temere di non riuscire ad avere figli “in tempo”?
È veramente fisiologico avere ad una certa età menopausa, andropausa, osteoporosi, artrosi, demenza senile…?
È normale lo scatenarsi di così tante patologie senili, cronico-degenerative, o al sistema nervoso?
Ciò che è normale in una società malata potrebbe essere contro natura o senza senso per un popolo consapevole.
Fonte:
Andrea Conti, contiandrea.wordpress.com
Dottore in Fisioterapia
Università degli Studi di Roma