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Kira, la cagnetta salva grazie alla solidarietà di un intero quartiere genovese.

Genova – 28/07/11. La cagnetta Kira (nella foto) salvata dagli abitanti del quartiere di San Fruttuoso, con una raccolta fondi per consentire di fare un costoso intervento chirurgico all’animale.

Un volo dal quinto piano. Un impatto violentissimo sull’asfalto di via Luca Cambiaso. Al suono acuto del guaito, c’è chi ha smesso di lavorare ed è uscito in strada, chi si è affacciato dal balcone, chi ha fermato il passo spedito. La scena, per gli abitanti di San Fruttuoso accorsi, è stata tremenda. «Non riuscivamo a guardare tutto quel sangue» ha spiegato la signora Adelia più tardi. Kira, una cagnetta “fantasia”, era lì distesa, sanguinante. Il respiro, il battito del cuore erano lenti, gli occhi semichiusi.

Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi: gli abitanti del popoloso quartiere genovese non sapevano come comportarsi nell’immediatezza del fatto. Volevano intervenire, magari spostando l’animale dalla strada, ma capivano che avrebbero solo peggiorato la già precaria situazione. In molti, però, lasciandosi alle spalle l’incertezza, hanno avuto la stessa idea: chiamare Pierluigi Castelli, conosciuto nel quartiere, veterinario e presidente della Lega Nazionale per la difesa del cane sezione Genova.

Per Kira non sembrava esserci speranza, ma Castelli, che ha lo studio nella vicina piazza Manzoni, si è precipitato ed è intervenuto tempestivamente mettendo una flebo in vena all’animale con antiemorragici.

«Quando sono arrivato in via Luca Cambiaso – ha spiegato il dottore – ho trovato il cane in condizioni gravissime. Avevo capito la gravità della situazione e così ho portato con me alcuni strumenti del mestiere. È stata questione di minuti: Kira si è buttata dalla finestra probabilmente spaventata da un tuono o da un lampo».

Castelli ha notato subito che Kira mostrava una frattura alla colonna vertebrale e a una zampa. Esami più approfonditi diagnosticheranno anche un enfisema polmonare. L’animale è stato trasportato, con tutte le precauzioni del caso e con l’aiuto di alcuni vigili, all’Animal Assistance di via della Libertà dove ha ricevuto le cure primarie. I padroni Sergio Notari e Maria Pina Mazzafera erano fuori casa per lavoro. Avvisati dai vicini, sono corsi al centro d’assistenza. Castelli e i medici presenti hanno spiegato ai proprietari che Kira doveva essere sottoposta ad un’operazione nel più breve tempo possibile o sarebbe morta. Un intervento da duemila euro. Una cifra molto alta, che la famiglia di Kira non poteva sostenere. In Sergio e Maria Pina il panico, in quel preciso istante, ha lasciato spazio alla disperazione: un sentimento nato nel vedere la propria cagnetta in fin di vita, sapere di amarla tantissimo e, soprattutto, di poterla ancora salvare. Ma non avere la disponibilità economica per farlo.

«Non sapevamo cosa fare, eravamo disperati. Vedere il proprio cane in quelle condizioni è traumatizzante» ha ricordato con commozione Maria Pina.

Ma quando tutto sembrava ormai già scritto, ecco il miracolo di San Fruttuoso che, come una grande famiglia, ha voluto ribadire l’esistenza di una solidarietà di quartiere assolutamente unica e commovente. Negozianti, volontari, guardie zoofile, lavoratori di ogni genere e classe hanno fatto quadrato intorno al dottor Castelli che ha lanciato immediatamente una raccolta fondi per salvare Kira.

In meno di 48 ore, anche con l’aiuto dei parenti dei “genitori” di Kira, è stata raccolta la somma che ha consentito alla cagnetta e alla sua famiglia di partire per Milano dove li attendeva il dottore, ricercatore e professore della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, Rocco Lombardo, specialista in neurochirurgia della Clinica veterinaria di San Francesco, famoso in tutta Europa. I padroni, privi di mezzi propri, sono giunti nel capoluogo lombardo grazie all’ennesimo gesto di solidarietà, arrivato questa volta dalla volontaria della Lega Nazionale per la difesa del cane sezione di Genova, Anna Sabadini, che ha messo a disposizione la sua auto. Sergio e Maria Pina, accompagnati dalla guardia zoofila Giambattista Pastorino, sono riusciti a fare operare la cagnetta in tempo. Kira è stata dimessa martedì scorso, dopo un’operazione durata otto ore e ad oggi è stata dichiarata fuori pericolo.

«Kira sta bene» ha dichiarato, quasi fosse un urlo liberatorio, Il dottor Castelli, che la monitora a Genova giornalmente e si accerta che la ripresa delle normali funzioni avvenga come da procedura. Una storia che sembrava volgere al peggio ha avuto, invece, il suo lieto fine. «Vogliamo ringraziare davvero tutti, non sapremo mai come sdebitarci» hanno concluso i “genitori” di Kira.

In un’estate che come sempre, purtroppo, registra centinaia di abbandoni di animali, il quartiere di San Fruttuoso, distinguendosi per solidarietà e unione di intenti, ha dimostrato che anche l’uomo può essere il miglior amico del cane. E non solo il contrario.

Fonte: genovaogginotizie.it


Noi di Amami! ci permettiamo di sottolineare che nessun cane, gatto o altro animale, soprattutto se a casa da solo, dovrebbe avere accesso incustodito al balcone. A nostro parere si tratta di una grave mancanza da parte dei padroni, pertanto – pur sollevati dal buon esito della vicenda – condanniamo tale condotta.

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