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Cane ucciso per una tassa non pagata?? Bufala!!

Sono una di quelle persone che a tratti risultano fastidiose, perchè non credo mai a quello che mi dicono, a meno che la fonte non sia indiscutibile. Quelle storielle fatte per suscitare scalpore, per permettere di dire “Oh, poverinooo” e cose simili, ormai, le riconosco lontano un miglio…a naso.

La storia del barboncino ucciso perchè la padrona non ha pagato la tassa non mi ha nemmeno sfiorato. Ma quando me la mettono sotto il naso non posso non dire qualcosa. E allora ho fatto una semplicissima ricerca su google: e indovinate? Ecco i risultati…

È una bufala la notizia che sta facendo scalpore sui media italiani secondo cui a Reconvilier, villaggio svizzero del canton Berna, il barboncino della signora Marilena Iannotta sarebbe stato abbattuto perché la proprietaria non pagava la tassa sui cani.

Nessun cane è stato abbattuto, ha risposto il segretario comunale del villaggio alla richiesta di spiegazioni del blog antibufale ticinese Il Disinformatico. E nel registro degli abitanti di Reconvilier non figura nessuna Marilena Iannotta, precisa il segretario comunale, pregando vivamente i giornalisti di non pubblicare “asinate”.

L’unica cosa vera è che alla fine dello scorso anno, l’amministrazione comunale di Reconvilier, di fronte all’alto numero di proprietari di cani che non pagavano la tassa sui cani, aveva inviato a tutti una circolare che ricordava anche un articolo dimenticato della Legge cantonale bernese sulla tassa sui cani, che prevede l’abbattimento del cane dei proprietari inadempienti. Bisogna forse anche dire che la legge è stata varata nel 1903 ed è entrata in vigore nel 1904. L’amministrazione comunale, che voleva soprattutto incutere un bello spavento ai proprietari indisciplinati, è riuscita nell’intento, perché la maggior parte delle tasse arretrate è stata pagata.

Si è però anche tirata addosso le ire degli amanti dei cani di tutto il mondo, che sembrano molto numerosi e anche molto combattivi. Il sindaco è stato minacciato di morte, e da quando ha cominciato a circolare la bufala del cane abbattuto, l’amministrazione comunale di Reconvilier ha già ricevuto un migliaio di e-mail di protesta.

Bisogna chiedersi perché di fronte ai molti gravi problemi che affollano le cronache internazionali, ma anche nazionali, i media, soprattutto quelli italiani, si gettano su di una notizia come questa [e me lo chiedo anche io, ndr]. Dimenticando di fare una cosa molto semplice prima di pubblicare la notizia: verificarne alla fonte l’attendibilità.

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