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Cronache dal bosco delle ghiande I vostri articoli

Ecco perchè vegan, di Marzia Fabiana Vico.

Sono vegana, non per attitudini alimentari, non per ideologia. Ma per avere avuto il dono di incrociare “quegli” occhi.
In montagna mentre il vento sottile soffiava sulle margheritine e l’erba di caramella si piegava come le onde del mare, noi bambine giocavamo a fare le principesse. Ed ecco che, improvvisamente, nelle nostre corse sui prati, una mucca grande e grossa si mostrò ai nostri occhi sgranati.
Se ne stava placidamente e allegramente sgranocchiando qualche deliziosa fogliolina. Noi tutte sorprese ci avvicinammo come fatine. Ma mentre le mie amiche trottellarono via come piccoli scoiattoli, dopo averla toccata e accarezzata, io rimasi li. Non la toccai, non volevo disturbare la sua ghiotta merenda. Rimanendo indietro dalle altre, mi fermai a guardare, direi in contemplazione, quella docile bestiola che sprofondava il suo muffolo in un cespuglio aromatico.
Le girai intorno con delicatezza e calma e, non lo nego, una certa deferenza.
Piano piano arrivai a guardare il suo muso. Che bello che era, cosi maculato e rosa! Ma quando alzai un poco lo sguardo notai qualcosa che mi pervase l’anima, ero piccola ma quel senso struggente di candore e innocenza mi respirò in ogni frammento dell’anima.
Sapevo che di lei si mangiava la carne. Ma non sapevo, ero piccola, che quella creatura avesse un anima capace di inondare la mia.
Da allora nulla è stato più come prima.
Ci è voluto tempo per potere affermare la mia posizione. Ma alla fine è successo. Doveva andare così.
Non ho mai fatto fatica a rinunciare al cibarmi di carne nè usare prodotti senza crudeltà.
Ho ricevuto così tanto dagli animali, non credo che, a parte una persona, nessun umano abbia mai fatto tanto per me.
Ho imparato a camminare grazie alla coda e all’affetto di una cockerina, fatto amicizia con gli altri bambini per la simpatia di un airedale terrier, quando la mia timidezza, dovuta alla precoce morte del mio papà mi aveva lasciata chiusa e spaventata, un canarino mi ha insegnato il senso della libertà, e soprattutto il mio piccolo yorkie ha dato il sensoalla vita , per quindici anni, senso che per me non era chiaro: asciugandomi le lacrime quando piangevo, dandomi coraggio quando mi sentivo indifesa e colore alle giornate giocando con un canestrello, ma questo è davvero poco per definire tutto. Troppo poco.
Lui è mancato un mese fa. Per quanto dolore io abbia mai passato nessuno mai è stato così devastante come quel momento. Non avevo nemmeno più cognizione di me.
Un angelo mi è venuto in soccorso e ora un maltesino dipinge di rosa lampone e verde mela le mie giornate. E ancora una volta sono io a ricevere; perchè questo piccolo cucciolo mi sta insegnando a tornare a vivere…e ridere a crepapelle dalla felicità peravere imparato a fare uno scalino.
Nel profondo dell’anima sento di dare tutto quello che le mie energie e il mio cuore possono dare per gli animaletti. Miei e non.
Sento, riconosco in loro un profondo, assoluto, completo senso di assoluto che va a completare i fili interrotti dell’anima delle persone.
Alcuni animaletti, hanno la responsabilità di “prendersi cura” di padroni fragili e delicati e di riempire e colmare i vuoti del loro animo e della loro vita. Ma non soltanto sotto un profilo umano, bensì sotto un aspetto psicologico. Oh quante persone riescono ad affrontare la vita solo stando attaccati ai loro cuccioli!
E dunque come nei cani di utilità che aiutano i ciechi a vivere ecco che anche le altre fragilità andrebbero accolte tra le zampette, a volte sporche di terra di animali che vegliano e permettono di vivere davvero.
Essere vegani non è poi così difficile di fronte a tutto questo, anzi è piuttosto  dovuto…logico.


© RIPRODUZIONE INTEGRALE O PARZIALE VIETATA SENZA LINK ALLA FONTE: http://www.vegamami.it/

By Marzia Fabiana Vico

Mi chiamo Marzia Fabiana Vico e sono una scrittrice ed illustratrice free lance. Vegana, assolutamente. Laureata in Psicologia nel 2007 presso l'Università degli Studi di Pavia, ho incontrato la magia nei miei viaggi, la terra ha un sapere mai detto che basta cogliere in un frammento per essere svelato...Vivo nella terra di mezzo con saltuari passaggi in quel di Pavia. Ho pubblicato con Perrone editore opere in raccolta: La Gola (2009), La Lussuria (2009), Tramonti di ruggine (2010). Con Poesiaèrivoluzione opere in raccolte: La Maschera (2011), La Libertà (2011). In arrivo nuove pubblicazioni... Quando non scrivo mi occupo di incantesimi, pozioni e incontri con creature di altre dimensioni...

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