Quante volte abbiamo letto appelli su Facebook che imploravano la ricerca di una madrina o un padrino di volo, oppure richiedevano un passaggio in auto o in treno? Si tratta di cani e gatti trovatelli che, dopo una (si spera) accurata verifica pre-affido, trovano una famiglia…ma questa è lontana dal luogo in cui si trovano, quindi devono cercare il modo per raggiungerla. Spessissimo si tratta di cuccioli che devono recarsi da sud a nord Italia.
In un primo momento si potrebbe pensare: “Beh, che male c’è nel chiedere aiuto su facebook, un potente social network in grado di collegare fra loro persone lontane?”.
Qualche inconveniente, a mio parere, c’è.
Se è vero che grazie a questi appelli su facebook è possibile trovare tante brave persone, è vero anche che non ci si può fidare di chi non si conosce personalmente.
E tante, troppe volte questo viaggio nasconde delle incognite.
Così come per gli appelli di adozione, anche gli appelli per il “passaggio” non trovano il mio accordo.
Sulla mia bacheca troppo spesso leggo messaggi disperati, tipo:
HANNO PERSO “Tizia”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Aiutatemi a rintracciare “la signora x” di “nome luogo”. Noi abbiamo parlato con lei a questo cell. 348/******* che ora è inesistente! A metà luglio scorso, la staffetta “Tal dei tali” gli ha consegnato “Tizia”, cucciolina bianca, pelo raso, all’epoca 3 mesi, chip n. 3** 2*** 4*** 2***. La consegna avvenne a due giovani all’uscita autostradale ma io non ho mai avuto i documenti della “la signora x” per poter effettuare il passaggio di “Tizia”, che risulta ancora a me intestata in Anagrafe Campana. Prima della consegna fu effettuato il preaffido da una volontaria che ora è irrintracciabile. Niente commenti inutili, serve solo ritrovare “Tizia”. Grazie
Inutile fare ipotesi sulla fine di questa povera cuccioletta (ho sostituito i nomi e i dati sensibili per questioni di privacy): sono tutti capaci di fare polemiche a posteriori.
Io vorrei solo pregare tutti coloro che si occupano di adozioni, controlli pre/post affido e trasporto, di fare molta attenzione e diffidare di chiunque. Credo sia vero il detto “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”: non dobbiamo vedere il “marcio” in chiunque, ma tante volte accade che le persone che appaiono più affidabili, in realtà si dimostrano tutt’altro.
Mi sembra doveroso, in primo luogo, rispettare la salute e il benessere psico-fisico degli animali di cui ci occupiamo: è così indispensabile sottoporre questi cuccioletti (o vecchietti!) a viaggi così lunghi e probabilmente molto scomodi?
Non ne sono sicura.