Protesta degli animalisti durante la seduta del consiglio regionale della Lombardia.

La protesta è durate qualche minuto, dopo di che gli attivisti sono usciti tranquillamente dall’aula. Durante i momenti di protesta si è tentatoinoltre, attraverso alcuni interventi, di evidenziare l’imbarazzantesilenzio della Regione nei confronti di un problema che sta diventando unvero e proprio ‘caso nazionale’. Un caso per cui hanno sfilato per lestrade di Roma circa 10.000 persone durante il corteo nazionale contro lavivisezione avvenuto a fine settembre scorso e tante altre migliaia aMontichiari (BS), dove si trova l’allevamento, durante i mesi scorsi.
La Regione Lombardia con la LR 16/2006, sostituita in seguito dalla LR33/2009, ha regolato tutti gli gli allevamenti di cani sul territorioregionale, siano essi privati, canili di associazioni o grandiallevamenti, decretando che non vi debbano essere più di 200 cani per struttura e dando spazi e metrature ben precise per la gestione deglianimali. Green Hill, in tutto ciò, non fa alcuna differenza.
Nonostante la richiesta da parte del Ministero della Salute di sollecitarela risoluzione della ‘questione Green Hill’, la Regione con il suosilenzio e mancanza di azioni concrete permette ancora a questo lager, cheimprigiona più di 2500 cani beagle per la vivisezione, di andare avanti.
Oggi, anche se per alcuni minuti, all’interno di alcuni “palazzi dellapolitica” (in questo caso della Regione Lombardia), si è rotto il tremendosilenzio che sta circondando migliaia di essere viventi destinati ad essere allevati e torturati dall’essere umano.
Coordinamento Fermare Green Hill
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