New entries nelle liste positive del cruelty free! Anche Bottega Verde!
Controllando la lista cruelty free (aggiornata) di LAV, scopro con estrema gioia che Bottega Verde ne è finalmente entrata a far parte!
Inoltre, atteso rientro di Dr. Taffi (meno male!).
Nuovo ingresso anche per MGA – Originitalia e Liquid Flora.
Riepilogando, ecco la lista aggiornata:
- Allegro Natura
- Argital: Mi Fido
- Athena’s
- Biofficina srl
- Bottega Verde
- Camorak
- Cibe Laboratori
- Coop (cosmesi)
- D’Aymons
- Derbe
- Dr Taffi
- Evan Cinzia Zucchi
- Flora
- Hawai
- Hedera
- Helan
- Higen
- L’Erbolario
- Liquid Flora
- MGA
- Mondosolidale
- Originitalia
- Pierpaoli
- Sanecovit
- Saponificio Gianasso
Ditte estere:
- John Paul Mitchell System (prodotti per parrucchieri)
- Jason Natural Cosmetic
- Montagne Jeunesse
- The Body Shop (ma acquistata da L’Orèal, non cruelty free)
- W.S.Badger
- Yves Rocher (ma ha ceduto circa il 30% alla Sanofi Aventis, non cruelty free)
E per completezza:
- Lista Peta delle compagnie che NON fanno test su animali (clic qui per aprire la lista POSITIVA)
- Lista Peta delle compagnie che FANNO TEST su animali (clic qui per aprire la lista NEGATIVA)
In caso di dubbi basterà aprire le liste e, con una semplice ricerca testuale (premendo ctrl+f) scrivere il nome esatto dell’azienda che cerchiamo. Se non compare in nessuna delle due liste, allora dovremo rivolgerci direttamente all’azienda, chiedendo chiarimenti.
Ovviamente restate in guardia: ogni azienda di buon senso direbbe di non testare i propri prodotti sugli animali (e da anni ormai gli ingredienti non sono più testati), ma solo quelle più virtuose hanno la certificazione ICEA-LAV (unica garante, per quanto riguarda l’Italia).
Ti piace il blog? Seguici!
Proprio un mesetto fa avevo scritto a Bottega Verde per avere qualche informazione sulle modalita’ dei test riguardanti i loro prodotti…ed effettivamente mi avevano risposto che i loro prodotti non erano testati sugli animali direttamente e che neanche le materie prime lo erano…mi avevano anche detto che a breve sarebbero terminate le pratiche e i controlli per la certificazione Lav….ero un po titubante in realta’…pensavo alla solita storiella per tenere “buono il cliente” ma mi fa immensamente piacere l’essere stata smentita!:)
E’ un diritto poter scegliere con coscenza in base ai propri principi etici…e le case produttrici ce lo devono!
Hanno eliminato anche i Provenzali?
@Viviana: No, c’è ancora, sotto il nome di “Saponificio Gianasso” 😉
Già vero! Grazie 😀
@Viviana: Figurati 😉
Ma Yves Rocher e Bottega Verde hanno davvero smesso di testare? Sarebbe fantastico, perchè hanno una varietà di prodotti enorme… però mi riesce difficile crederlo 😕
@Pinky: Yves Rocher era già in lista (e su LAV c’è ancora, anche se dopo la parziale cessione a Sanofi Aventis qualche problemino di coerenza c’è…come The body shop, del resto), Bottega Verde è una “new entry”. Ora sono entrambe certificate icea-lav, ma attenzione agli ingredienti…”non testato” non significa “innocuo”. Per saperne di più leggi “Sai cosa ti spalmi?“
Purtroppo I Provenzali (anche se sotto Saponificio Gianasso) sono da mettere sullo stesso piano di The Body Shop e Yves Rocher. Finanziano indirettamente la vivisezione, sostenendo il WWF che a sua volta sostiene il progetto REACH.
L’ho letto proprio qua:
http://vegamami.altervista.org/dalla-loro-parte/quando-la-sperimentazione-si-nasconde-dietro-al-coniglietto/
Ciao a tutti! mi sono avvicinata da poco al mondo cruelty free e sto cercando di fare del mio meglio. Il mio meglio non è però abbastanza, visto che oggi mi è arrivato il pacco con i prodotti bottega verde (che avevo letto avere ricevuto la certificazione LAV) e nessuno di questi presenta l’immagine del coniglietto della LAV. Qualcuno mi aiuta a trovare una spiegazione?
@Viola: Ciao Viola 😉
Tranquilla, ti accorgerai col tempo che non si finisce mai di imparare su questo argomento!
Il logo del coniglietto non è necessario, e non è nemmeno una garanzia: ci sono ditte non certificate che lo appongono sui loro prodotti (ingannando l’acquirente) e altre certificate che non lo appongono.
Viene detto anche in questo altro articolo!
Ciao ciao 😉
peccato che BOTTEGA VERDE rimane , testata o no, una vera porcheria per i prodotti che contiene e come impatto ambientale..credo che gli enti certificatori dovrebbero tutelare anche l’ uomo e l’ ambiente oltre che gli animali-non umani,,,,E VE LO DICE UNA ANIMALISTA ATTIVISTA ,,,,guardate anche le etichette di quello che usate e non solo il prezzo !!
The Body Shop (ma acquistata da L’Orèal, non cruelty free)
W.S.Badger
Yves Rocher (ma ha ceduto circa il 30% alla Sanofi Aventis, non cruelty free)
Ciao, scusate mi dicono che anche Bottega Verde è stata acquistata da L’Oreal e quindi, anche se indirettamente, NON cruelty free……
vi risulta?
Yves Rocher ha da poco riacquistato la quota che aveva ceduto a Sanofi 20 anni fa!! 🙂 E ha anche riottenuto la certificazione sulle linee di prodotti bio! Evviva
@Nicoletta: Dove c’è scritto? 😉
non capisco….io su tutti i prodotti bottega verde leggo: TESTATO DERMATOLOGICAMENTE, non mi è molto chiaro è testato anche sugli animali o no?
@luisa usai: Bottega Verde è cruelty free, lo si può verificare dal sito ufficiale della LAV. La dicitura sul prodotto “dermatologicamente testato” non fornisce alcuna indicazione sulla politica dell’azienda in merito ai test su animali; non ha alcun valore ufficiale, si riferisce al prodotto finito ed indica che il prodotto è stato oggetto di test dermatologici, ovvero per valutarne gli effetti sulla pelle.
Non è obbligatorio mettere “il coniglietto” o la dicitura “cruelty free” sui prodotti.
Quindi, vai tranquilla 😉