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Illecito vietare animali in condominio: è legge!

Comunicato stampa LAV 27 settembre 2012

CAMERA APPROVA LEGGE PER DIRITTO A VIVERE CON CANI E GATTI NEI CONDOMINI. INTEGRATO IL CODICE CIVILE. LAV: “STOP A DISCRIMINAZIONI SPECIOSE E SPECISTE, COSÌ È VIETATO VIETARE”

Mai più cause speciose e speciste per far allontanare cani, gatti o coniglietti dalle case. Vittoria per le famiglie che vivono con quasi 20 milioni di quattro zampe e di una battaglia iniziata nelle Assemblee condominiali e nei Tribunale, portata dalla LAV in Parlamento per una soluzione legislativa aldilà delle sentenze.

Lo ha stabilito la Camera dei Deputati con il voto di oggi approvando un’integrazione all’articolo 1138 del Codice Civile secondo la quale “le norme del Regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. L’Italia quindi adegua un’altra parte della propria legislazione ai principi contenuti nel Tratto Europeo che definisce gli animali esseri senzienti, e al Codice penale che punisce i loro maltrattamenti.

“Questo ‘vietato vietare’ è un nuovo, concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici, una battaglia che per il diritto di proprietà sulle case aveva già visto schierarsi la Giurisprudenza, ma che vedeva ancora ben organizzata un vera e proprio animalofobia da condominio ha detto Gianluca Felicetti, presidente della LAV di fatto questo nuovo principio legislativo assicura anche la fine delle cause per il passaggio nelle scale e l’utilizzo degli ascensori da parte dei quattro zampe, una pace sociale che dovrà essere rispettata da tutti, senza alcun dubbio interpretativo”.

Naturalmente rimangono tutte le forme di tutela civile e penale che l’ordinamento già prevede a favore dei terzi che concretamente subiscano un danno dall’animale (inquinamento acustico, problemi igienico-sanitari certificati, per esempio). L’approvazione di questa nuova legge fa venir meno inutili controversie giuridiche, con grande vantaggio per la cosiddetta “macchina della giustizia”.

Il nuovo articolo è stato approvato grazie alla presentazione, a inizio di questa Legislatura, nel 1998, della proposta di Legge della LAV per la riforma del Codice Civile sostenuta dalle parlamentari Gabriella Giammanco (Pdl) e Franca Chiaromonte (Pd), sostenuta nel passaggio della Camera dagli onorevoli Luigi Vitali, Michela Vittoria Brambilla, Gianni Mancuso del Pdl, Rodolfo Viola e Andrea Sarubbi del Pd e il relatore Salvatore Torrisi che la LAV ringrazia.

La LAV pubblica anche la lista dei deputati che, come da verbali online della Camera,  si sono opposti con interventi nelle Commissioni all’approvazione della nuova positiva norma a tutela di animali e famiglie:  Anna Margherita Miotto, Luciana Pedoto, Gino Bucchino (Pd); Carla Castellani, Mariella Bocciardo, Carmelo Porcu (Pdl); Donato Renato Mosella (Api).

Fonte: newsletter LAV

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