Ciò che fa la differenza: comprare o adottare un animale?

Ho chiesto alla gente che incontro tutti i giorni quale è la differenza che ci può essere tra comprare e adottare un animale. Le risposte che ho raccolto sono molteplici, alcune mi hanno stupito, altre mi hanno incoraggiato, altre le ho buttate nel cestino, l’unica cosa che sono riuscita a capire da questa ricerca è che la differenza non è minima.

Innanzitutto, la mia indagine parte da un annuncio attaccato sulla bacheca della spiaggia, dove leggo: “Vendo cuccioli di razza pura di Chiwawa, solo a veri amanti della specie, contattare il signor…. Tel…”, ed in primo piano la foto di un simpatico cuccioletto.

Io ho sempre pensato che gli animali non si comprano, perché non sono giocattoli o cose, e quindi mi incuriosisce conoscere i prezzi, sapere perché alcuni desiderano un cane o un gatto semplicemente per la razza e invece taluni cercano solo un animale da amare al di là della specie o altro.

Telefono al signore dell’annuncio, Tal dei tali, fingendomi interessata e chiedo info sui prezzi, che si aggirano dai 900 ai 1200 euro. Ma non può dirmi il prezzo preciso al telefono: è meglio darsi un appuntamento per vedere i cani. Riattacco il telefono dicendo che mi farò risentire tra qualche giorno. Ma ovviamente non richiamerò.

Nei giorni successivi a questo episodio mi sono voluta recare in qualche Pet shop della città, per conoscere i prezzi degli animali in vendita.

Nel primo negozio dove sono entrata ha cominciato a mancarmi l’aria, c’era un lungo e stretto corridoio pieno di gabbie, con ogni tipo di pappagalli, canarini ecc. e come sottofondo uno stridulo cinguettio alla Hitchcock, nel famoso film “Uccelli”.

Fingo sempre di essere interessata all’acquisto e riesco a malapena a chiedere al giovane che mi accoglie qualche informazione sui prezzi degli uccelli: – “Dipende, partono dai 15 euro per i pappagallini ondulati, ai 900 € per un cenerino, quale ti interessava?”

Esco, respiro profondamente e mi dirigo verso un grande centro commerciale, dove c’è un negozio che vende animali di ogni tipo, cani, gatti, cavie peruviane, uccellini e coniglietti, ed ha anche un modesto reparto di acquari, esposti tutti in bella vista e refrigerati dall’aria condizionata. Ho appuntato i vari prezzi dicendo che dovevo fare un regalo e che ancora non avevo scelto l’animale da regalare.

Altra cosa, che secondo me non va mai fatta, ossia regalare un cucciolo a qualcuno che neppure se lo aspetta: prendere un animale è una immensa responsabilità che prima di tutto spetta all’ipotetico padrone, poiché non siamo noi che decidiamo per gli altri.

Prendo il mio blocco e scrivo: un gatto persiano costa €400, un cocker e un maltese €500, un bassotto intorno ai 300, un gatto ragdoll  intorno ai 350, una cavia peruviana €30, per gli acquari i prezzi si aggirano dai 30 per un semplice cubo, a prezzi esorbitanti per acquari con roccia viva, pesci tropicali e impianto d’aria. Il commesso mi garantisce che gli animali in vendita sono tutti certificati, provengono da allevamenti seri e godono di ottima salute.

Esco dal negozio e sono sempre più convinta che gli animali non vanno comprati mai, ma adottati, in quanto i rifugi sono pieni di cuccioli desiderosi di tanto amore, invece che far nascere nuovi animali negli allevamenti solo per business e vendita. E se pensiamo che molti cani rimarranno tutta la vita in un canile e che non saranno mai adottati, soffrendo per mancanza di spazio e spesso cibo, come facciamo a pensare di spendere soldi per comprare un animale solo perché appartiene a una razza speciale?

L’uomo, come essere vivente ha il gusto di scegliere, io ho scelto di prendere una gattina, ospite di un rifugio, a zero costi e che mi regala  mille emozioni  e sorrisi ogni giorno. Per questo ho continuato la mia indagine, chiedendo se è giusto o sbagliato pagare un animale, per capire ciò che fa la differenza tra comprare e adottare un animale.

Sottoelenco le risposte:

  • La risposta di Andi: Per me non ci deve essere il commercio degli animali, non deve essere a pagamento. A quel punto gli animali diventano merce. A me hanno regalato un criceto che è stato comprato in un negozio, ma in realtà non lo volevo. Ma non compererei mai un animale, personalmente.
  • La risposta di Ambra: É una mercificazione che porta disagio ai cani, quando sono cuccioli, così piccoli costretti a star stretti e in mostra tutto il giorno dentro le gabbie. Quando sono grandi e non sono riusciti a venderli, i proprietari dei negozi li portano ai canili, anche se hanno il pedigree. Quando ero piccola mi ero innamorata di un barboncino che era in vetrina dentro un negozio, me lo feci regalare da mia madre, veniva dall’Ungheria, ed aveva il trauma delle scope, ogni volta che pulivamo casa impazziva impaurito, io ho pensato che prima di comprarlo allora lo maltrattavano con la scopa. Ora non comprerei mai un cucciolo, per me nei negozi crescono incattiviti, e poi ce ne sono tanti da salvare nei canili…
  • La risposta di Claudia: Certamente la cosa migliore è adottare un animale, ma sono sincera, io amo i cani piccoli o di razza, ho comprato undici anni fa Ciccio, un bel meticcio, l’ho visto in vetrina, e l’ho pagato 200 €, il mio primo stipendio. Vorrei un bel chiwawa, ma costa troppo.
  • La risposta di Mauro: Per me è una cosa normale, comprare un cucciolo è una cosa come un’altra, io ho comprato un coniglietto e l’ho pagato 30.
  • La risposta di Brando: Non pagherei mai un animale, io ho preso, anzi mio padre prese Harim, il mio Leonberger, in un centro sportivo, dove c’era stata una cucciolata, e i proprietari regalavano i cuccioli, mi colpì per l’allegria quel cucciolo grosso e impacciato, che all’epoca si chiamava Bruschetta, ed era l’idolo di tutti i ragazzini, quindi anche il mio, e che per conquistarmi faceva le capriole davanti a me. Quando lo adottai i ragazzini scontenti dissero, – “NO, Bruschetta se ne va”.

La differenza sembra minima ma non lo è: gli animali dei rifugi sono sani e vaccinati invece, escludendo gli allevamenti seri, gli animali d’allevamento vivono in gabbie, diventando macchine per far soldi, ossia macchine da riproduzione, e i cuccioli spesso sono costretti a staccarsi presto dalla mamma e a compiere lunghi viaggi per raggiungere il paese dove saranno poi venduti nei negozi, spesso ammalandosi o peggio morendo prima del tempo.

La mia indagine finisce qui.

A voi scegliere, sperando che l’intelletto accompagni il vostro libero arbitrio.


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antonella tomassini

sono vegan e son contenta

15 thoughts on “Ciò che fa la differenza: comprare o adottare un animale?

  • 19 Ottobre 2013 alle 19:20
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    ora… ammetto che sono d’accordo ma io ho comprato un husky ed e’ un altra cosa… un cucciolo cresce con te… ma comunque hai ragione… io ho anche due trovatelli, ma comunque ho voluto avere un cucciolo della pura razza che amavo… sbaglio?

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  • 25 Ottobre 2013 alle 15:24
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    @vittorio: No, non sbagli secondo me. L’importante però è conoscere la differenza e fare una scelta ragionata! Tanti escludono a priori l’adozione di cani adulti o provenienti dai canili… sappiamo quanto sbagliano e quanto si perdono!!

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  • 1 Maggio 2014 alle 02:10
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    adottare un cane in un canile è un gesto da lodare…ma una persona può comprare un cane anche per esigenza. io ho acquistato un pinscher nano da un privato ed ho i miei motivi: ho scelto un cane di questa razza perche vivo in un appartamento, ed un cane di taglia media o grande avrebbe sofferto di piu (ovviamente per ragioni di spazio) rispetto ad un pinscher nano. l ho scelto anche perche io sono allergico al pelo del cane (in maniera assai leggera) e un cane con un pelo corto e che ne perde davvero poco non mi avrebbe fatto soffrire per niente. difficilmente avrei trovato in un canile un cucciolo con tali caratteristiche. il mio piccolo aaron adesso ha due anni ed è qualcosa di unico per me…la mattina mi sveglia per andare a scuola…a pranzo mi aspetta al balcone e quando torno mi fa festa a non finire..dorme con me e mi riempie di baci..provo un amore immenso per lui ed è questo che è importante. un cane di razza risponde a determinate esigenze fisiche e caratteriali per questo ha un prezzo. se avessi avuto un giardino sarei stato felice di adottare un cane in un canile…l importante è dare sempre amore a questi amici a 4 zampe!!!

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  • 4 Maggio 2014 alle 12:39
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    Credo che scegliere un cane sapendo già quali caratteristiche volere sia un buon inizio, ma dare per scontato di non poter trovare la razza desiderata in un canile o, meglio, in un rescue specifico (cioè “centri di recupero”), è sbagliato. Ci sono tantissimi (e dico davvero, sono tantissimi) rescue che si dedicano al salvataggio di cani di razza. Ogni rescue si dedica ad una razza specifica e facendo appropriate ricerche si può trovare ciò che più si desidera (con un po’ di pazienza, ovviamente: non è come andare al supermercato e scegliere un cane!).
    Per esempio, digitando su google “rescue pinscher” risulta come primo sito questo. Ripeto, ce ne sono tantissimi e ognuno dedicato ad una razza. Basta non avere nè fretta, nè la “logica del supermercato”.
    Un animale è un compagno, un amico da cercare e trovare, non un prodotto da acquistare. A mio parere!

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  • 20 Giugno 2016 alle 03:58
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    piantatela 1000 volte meglio comprare cane di razza, io ho 2 pastori tedeschi di pura razza (comprati, un affarone), il primo l’ho comprato solo per la guardia contro i ladri, ma dopo mi ero affezionato a lui, proprio per questo gli ho comprato una compagna sempre un pastore tedesco femmina ( un affarone pure lei). All’inizio non andavano tanto d’accordo ma adesso sono felici sono sempre a correre e a giocare nel mio immenso giardino. 20 giorni fa hanno fatto la loro prima cucciolata, 12 cuccioli, 3 nati morti e 1 morto dopo qualche ora dopo (DIO MERDA PORCO che rabbia quella sera), adesso gli altri 8 (5 maschi e 3 femminucce) stanno benissimo e sono bellissimi. Li venderò quando avranno 2 mesi, ma soprattutto mi terrò in contatto con le future famiglie per vedere che stiano bene. Non ho voluto far sterilizzare la mia cagna che voglio molto bene, primo perchè ogni femmina ha il diritto di avere figli ( in sto caso cuccioli), secondo per dispetto di voi animalari di merda e terzo perchè non vi sterilizzate animalari di merda. Io felicissimo della mia vita, della mia famiglia e dei miei cani/cuccioli ( che fanno sempre parte anche loro della famigli). Alla faccia vostra :D. Ah e non sarà l’unica cucciolata bye bye MUAHAHAHAHA

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  • 13 Luglio 2016 alle 18:49
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    “Non comprare, adotta”… ma poi sul manifesto c’è un cucciolo di bloodhound. Cos’è, un meticcio non faceva abbastanza scena?

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  • 24 Luglio 2016 alle 10:42
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    Non é questione di fare scena. Nei canili ci sono tanti cuccioli di razza, basta avere il coraggio di entrarci.

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  • 14 Agosto 2016 alle 09:20
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    Mi spiace ma non sono completamente d´accordo alcuni cani d´allevamento vengono allevati con cura e amore senza traumi e senza gabbie….i cani delle grandi catene commerciali quelli sono animali (tutti) sfruttati e maltrattati…. come sempre tutto dipende dall´uomo.
    Io ho scelto un cane d´allevamento e ne sono contenta, una parte del prezzo serve come rimborso per le spese sostenute che un allevatore serio sostiene per la mamma e´ il cucciolo, un´altra parte, è l´onorario del mio allevatore serio di cui sono felice di ricompensare per l´ottimo lavoro svolto.

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  • 14 Agosto 2016 alle 17:43
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    Il discorso sugli allevatori seri vs “shop qualunque” è valido, ma qui si vuol far riflettere sul concetto di “non si acquista un amico”. I volontari del canile mettono la stessa dedizione nel curare i cuccioli e i cani adulti che arrivano nei rifugi, ma non chiedono soldi per questo, nonostante impegnano tanto tempo e spesso risorse economiche proprie per far star bene gli animali.

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  • 5 Ottobre 2016 alle 22:49
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    Quando si acquista un cane di razza, non si paga l’amico, ma l’immenso lavoro che ci sta dietro.
    A molti di voi sembrerà cinico ciò che dico, ma in un mondo perfetto i cani meticci non dovrebbero nascere, e vi spiego perché: Il cane non esisteva in natura; ha iniziato a esistere quando l’uomo ha creato le razze primitive tramite accoppiamenti selezionati, partendo dal primo lupo addomesticato. Da queste razze primitive sono poi discese tutte le altre razze, ognuna specializzata in qualcosa. Più si rimescolano le razze, più si torna indietro in questo processo, più ci si riavvicina al lupo.
    Ma non è tutto: di ogni razza conosciamo il carattere, i punti di forza e i punti deboli, da un incrocio non sappiamo cosa aspettarci, e più sono gli incroci, meno lo sappiamo.
    Il cane è un “progetto” (lo so che è brutto come termine ma rende l’idea) di noi umani, lo è da millenni, ed è nostro dovere continuare a gestirlo, indietro non si torna.
    Per questo è fondamentale tutelare le razze, e gli allevatori certificati (gli unici dove comprare un cucciolo, non i negozianti di animali, non i cagnari dell’est, non i cosiddetti “amatori”)servono proprio a questo.
    Io penso che il loro (duro) lavoro vada giustamente retribuito, ed è quello che si paga quando si acquista un cucciolo. E penso anche che sia il giusto incentivo a continuare questo prezioso compito.

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  • 15 Febbraio 2019 alle 16:32
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    Una cosa che vorrei capire è: adottando un cucciolo (a parte le cure ecc) si paga? Intendo, proprio per portare il cucciolo a casa con te, si paga?

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  • 16 Febbraio 2019 alle 12:14
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    Non si paga nulla se adotti un animale da un canile o da associazioni. Grazie.

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  • 27 Ottobre 2020 alle 23:17
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    @patetici muahahahha: se sei contento della tua vita, come mai insulti le scelte degli altri? Faresti meglio a rispettarle e a stare zitto piuttosto che aprire la bocca a cavolo, ma spero che tu sia un troll o una persona con seri problemi comportamentali. Potresti prendere esempio dai randagi che tanto disprezzi, sono mille volte migliori di quello che credi

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  • 9 Febbraio 2021 alle 11:31
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    Purtroppo spesso siamo in balia di un mondo dove passare da un estremo all’altro sembra essere la sua unica legge. Adottare un cane la prima volta ha significato tantissimo per me. Nonostante mi abbiano nascosto il suo passato che con una semplice visita medica è saltato fuori. Le pallottole in piombo sotto pelle e un cane costretto a zoppicare per tutta la vita se non peggio. Ora io volevo dargli un amico, a distanza di anni, e sono tornata a cercare nei canili. Nonostante la poca trasparenza dimostratami la prima volta. Mesi e mesi a chiedere a volontari. Le risposte erano sempre le stesse. “Verremo a farti il preaffido”. Mai venuti in 4 mesi. Semplicemente smettevano di tenermi aggiornata dopo quasi due se non addirittura TRE settimane. Nessuno che leggeva il modulo che bisogna compilare, nessuno che mi faceva domande per saperne di più. Nessuno, ripeto nessuno, che mi chiedesse come si comportava l’altro cane e gli altri animali che ho con me, TUTTI salvati dalla strada. PEGGIO ANCORA, nessuno che mi volesse conoscere davvero. Poi sparivano. Così l’ultima volta ho IMPLORATO la volontaria a darmi delle spiegazioni. I messaggi in risposta sono stati una vergogna. “Mi è stato riferito che la tua abitazione non è adatta, le motivazioni sono tante, tra cui la mancata recinzione. Il cane è già in un altra famiglia” Sottolineo che HO UNA CAVOLO DI RECINZIONE e che nessuno è mai venuto a vedere se la mia abitazione era idonea. Nessuno mai, qualsiasi tipo di numero io chiamassi, mi aveva dato una spiegazione in 4 mesi. Ma caso strano sapevano dove abitavo e sapevano se ero idonea o meno, INFORMAZIONE che a me non è mai stata data ed io continuavo a cercare, a firmare moduli a scriverci sopra il mio indirizzo. Addirittura sono andata a piedi a cercare una volontaria per strada, forse sarebbe giusto dire che ho ELEMOSINATO, un preaffido mai arrivato. Trattata a schiaffi in faccia. Lodevole l’aiutare un animale a trovargli una giusta famiglia. Ma il modo in cui siamo trattati noi altri che vogliamo contribuire è veramente una vergogna. Il peggio che così facendo fanno scappare persone e famiglie che a salvare un cane dalle sbarre ci tenevano davvero. Non contatterò mai più una volontaria. Se un cane ha bisogno, prontamente lo aiuterò parlando con le associazioni ma mai e poi mai voglio avere a che fare con degli approfittatori. So che tanti non saranno come i volontari con cui ho avuto a che fare ma purtroppo siamo più di quanti possiamo immaginare ad essere stati trattati così. Purtroppo NESSUNO mi aveva consigliato di andare in un canile, tutti mi avevano detto che sarei stata trattata da schifo e così è stato. Darò un amico al mio cane ma me lo andrò a cercare negli allevamenti seri e competenti. No sbarre, no negozi, no canili. Andrò a cercare dove almeno apparentemente non vengo presa in giro. Il mio cane non finirà in canile, ma potete stare tranquilli che il vostro comportamento come chi maltratta, abbandona e commercia illegalmente costringe innocenti a non avere una famiglia!

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