Spesso i cani possono andare incontro ad intossicazioni per ingestione di farmaci trovati accidentalmente incustoditi dal proprietario o perchè proprio quest’ultimo glieli ha somministrati nel tentativo maldestro del “fai fa te” noncurante della diversità di specie, di dosaggio e delle possibili sensibilità/tolleranze di specie.
I farmaci che più frequentemente possono essere causa di intossicazione, tanto per ingestione accidentale da parte del cane, quanto per somministrazione effettuata con leggerezza da proprietario, sono i c.d. “farmaci da banco” tra i quali troviamo Tachipirina, antistaminici e decongestionanti, Aspirina ed altri antiinfiammatori.
Tachipirina
La tachipirina, un antipiretico di uso comune, può essere tossica nel cane e condurlo a morte in 3-5 giorni se introdotto nell’organismo in dosi eccessive (dose soglia).
Sintomi dell’intossicazione sono depressione, dolore addominale, vomito ed emissione di urina scura.
Se ci si accorge che il cane ha assunto volontariamente il farmaco lasciato incustodito in giro per casa, nel caso in cui i sintomi non siano ancora comparsi, si può tentare di annullarne l’effetto dando del carbone attivo o inducendo il vomito.
Antistaminici e decongestionanti
La somministrazione di queste categorie di farmaci è responsabile di una sintomatologia che comprende depressione, disorientamento, eventuali febbre, difficoltà respiratorie, convulsioni, vomito.
Se il farmaco è stato ingerito da meno di 30 minuti si può cercare di indurre il vomito; nel caso in cui l’intossicazione sia lieve, la sintomatologia scompare spontaneamente.
Aspirina ed altri antiinfiammatori
Dosaggi elevati o somministrazioni ripetute per più giorni possono essere tossici.
Alcuni soggetti possono presentare intossicazione cronica per bassi dosaggi assunti quotidianamente per periodi più o meno lunghi; la sintomatologia comprende vomito (con possibile presenza di sangue causato da possibili ulcere/perforazioni gastriche), feci con sangue, ed è spesso letale.
L’intossicazione per un’unica dose causa gli stessi sintomi che compaiono in un poche ore ed hanno spesso esito mortale.
Cosa fare in caso di intossicazione: regole generali
In caso di avvelenamento si può provare ad indurre il vomito se l’ingestione è avvenuta da poco (pochi minuti, massimo 30); in caso contrario (ma è sempre meglio farlo, non fosse altro per sicurezza) è bene ricorrere al veterinario avendo cura di indicare con esattezza il nome del farmaco che il cane ha assunto, per permettere di attuare la terapia adeguata.
N.B. qualora sia il veterinario a prescrivere uno di questi farmaci come terapia, vista la potenziale tossicità che possono avere, è bene attenersi ai dosaggi indicati e somministrare sempre a stomaco pieno.
Ed il gatto?
Il gatto risulta essere, causa un deficit di biotrasformazione epatica (dovuto da una carenza enzimatica), particolarmente sensibile ai FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei, ovvero non derivati dal cortisone); per questo motivo è molto sensibile a farmaci come l’aspirina, che possono condurlo a morte in poco tempo per necrosi epatica.
È bene, quindi, evitare di somministrazione questo tipo di farmaci in questa specie, se non sotto stretto controllo medico.
Ti è capitata una disavventura di questo tipo col tuo amico a quattro zampe? Hai una domanda per il veterinario? Scrivi nel forum! 😉