Uova “abbandonate”, uccelli e nidiacei: cosa fare.

Può capitare di imbattersi in un nido di uccello, soprattutto di quelle specie che ne costruiscono a terra o su arbusti bassi, con una o più uova, e pensare che si tratti di uova “abbandonate”, perché in quel momento non vi sono gli adulti nelle vicinanze, o perché al tatto risultano assolutamente fredde. Bisogna assolutamente evitare di prelevarle; infatti molte specie iniziano a incubare le uova solo dopo averne deposte un certo numero. Inoltre prelevare le uova implica avviare un’incubazione artificiale e la conseguente cura dei pulcini, che risulta estremamente complessa.
Esistono poi specie che intenzionalmente depongono le uova a terra e senza costruire veri e propri nidi, dando l’impressione di essere veramente abbandonate. È il caso di piccoli trampolieri come il Fratino e il Corriere piccolo, oppure sterne come il Fraticello e la Sterna comune, su spiagge e greti di torrenti, come anche il Succiacapre, tra la lettiera del bosco.
Anche in questo caso la regola è la stessa: osservare senza toccare per almeno due-tre ore, attendendo il ritorno dei genitori.

Fonte: “Nati Liberi, Manuale Pratico di pronto soccorso per animali selvatici”, di Lambertini e Palestra, Franco Muzio Editore

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LadyCat

Amministratrice di VegAmami! Vegetariana dal 2002, volontaria in canili e CRAS per tanti anni, mamma, moglie, maestra, innamorata degli animali selvatici e della vita di campagna.

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