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Dalla loro parte

[IMPORTANTISSIMO!!] Le regole per una buona adozione.

ATTENZIONE!

Internet è un valido mezzo di comunicazione per far incontrare le esigenze delle persone, tuttavia occorre fare attenzione, soprattutto per gli animali: sono esseri viventi, che meritano tutto il rispetto possibile.

Non per questo si deve rinunciare agli annunci on line. L’importante è che chi segue personalmente l’adozione sia responsabile e rispetti le più ovvie regole di comportamento per far sì che tutto proceda nel migliore dei modi.

Alcuni consigli.

1) Non affidate animali on-line se non avete modo di controllare nel tempo il buon esito dell’adozione.

2) Non date animali a gente che vi promette una sicura sistemazione lontano dal vostro territorio se non sono persone di cui vi fidate ciecamente, comunque in ogni caso trovate dei contatti sicuri nella zona di adozione che vi possano garantire un serio controllo nel tempo.

E’ inutile scarrozzare animali da sud a nord, da nord a sud, in viaggi estenuanti per gli animali e per noi (oltre che dispendiosi), meglio utilizzare energie e denaro per dedicarci a trovare una famiglia sana e giusta per il nostro assisitito sul nostro stesso territorio, poichè affidarci a CHIUNQUE altro può essere rischioso per l’animale (solo e soltanto per lui) poichè dietro molti finti “animalisti” si nascondono molti prestanome che non esitano a rivendere animali di razza ad allevamenti, a stipare meticci in camion, sedati, verso l’oltreconfine dove li attendono laboratori di vivisezione.

Insomma, meglio aspettare qualche mese, o anche qualche anno in più, per un’adozione SICURA e controllata da noi stessi.

3) Chiedere all’adottante (individuare una persona che se ne occupi, non genericamente “una famiglia”) come e dove verrà tenuto, se ci sono altri animali, se si tratta della prima esperienza.

Fare colloqui pre e post adozione per essere sicuri che l’animale vada in buone mani, e dare sempre disponibilità agli adottanti di poter chiedere aiuto se qualcosa dovesse andare storto, o di poter ridare “l’animale indietro” se qualcosa non andasse per il verso giusto…Meglio questo che ritrovarselo spiaccicato su una autostrada, perchè purtroppo accade anche questo.

4) Ricordarsi di far firmare SEMPRE agli adottanti un MODULO DI AFFIDO (il link rimanda a un fac simile) in cui siano chiare le condizioni con le quali adottano l’animale, magari provvisto anche di foto che possa sverlare magari segni particolari dell’animale qualora in futuro si presentassero problemi…

La copia originale del modulo va a chi fa adottare e la fotocopia agli adottanti.

La vita di questi poveri esserini dipende da voi…i trafficanti di animali fanno incetta di cuccioli, adulti, malati, storpi… si spacciano per persone perbene, talvolta si nascondono addirittura dietro associazioni animaliste fasulle, per vendere questi poveri esseri sfortunati ai laboratori che praticano la vivisezione (in Germania, Svizzera, Austria, Olanda, Danimarca).

Non vogliamo fare dell’allarmismo ma i fatti di cronaca, anche recenti, parlano chiaro, e ignorare la realtà significa renderci complici della atroce morte di quegli stessi animali che cerchiamo di aiutare.

Le adozioni vanno accordate solo se possono essere controllate nel tempo!!!

Si legge di gatti o cani adottati e poi restituiti, che passano di casa in casa, di città in città, si legge di staffette organizzate con furgoni pieni di animali che vengono affidati e di cui poi non è più possibile tracciare il percorso, non si legge quasi mai di controlli pre affido, di moduli di adozione, di controlli post affido e, quando va bene, ci si affida solo a qualche fotografia per i primi tempi dopo l’adozione e nulla più.

Quel che è peggio, è che in molti casi, in molti gruppi e in molti “post”, si elargiscono a piene mani anche consigli veterinari, si raccolgono fondi per non meglio identificate strutture facendo leva sul meccanismo base del social network: la velocità di scambio delle informazioni.

A farne le spese sono le persone e le associazioni che invece si occupano seriamente di adozioni da tempo, che seguono regole rigide per l’affido, che si impegnano quotidianamente e “fisicamente” spendendo il loro tempo per la cura degli animali che adesso, visto che l’unico requisito ritenuto importante sembra essere la velocità, vengono accusate di non essere sempre pronte immediatamente.

Distinguere non è semplice. Soprattutto per una persona che si trova in una situazione in cui non si è mai trovata, che magari ha con sé un cane abbandonato e vuol fare un’opera buona in piena buonafede.

Sappiamo per esperienza che di molti di questi animali non si hanno più notizie, guardiamo con diffidenza a tutti quegli annunci in cui non viene neppure nominato un foglio di adozione, a tutte quelle fotografie di cuccioli affidati esposti come numero e di cui non sapremo più nulla.

Fonte1 Fonte2 Fonte3

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